"Ti porterò con me": un libro per i 50 anni dell'ELIS

In occasione degli eventi legati al 50° anno del centro ELIS verrà presentato un libro edito dalle Edizioni Ares, scritto da Pierluigi Bartolomei con l'introduzione di Francesco Totti, che ha raccolto le varie storie dei ragazzi della Scuola Professionale e di cui vi offriamo la prefazione del Prelato dell'Opus Dei su questi primi 50 anni di attività dell'ELIS.

La presentazione, che inizierà alle 17.30 di venerdì 12 giugno nei locali di via Sandro Sandri 81 a Roma, sarà l'occasione per fare il punto di questi primi 50 anni di attività dell'ELIS. Sono previsti gli interventi di alcuni ospiti:

Ore 17.30 - “Il 50° anno formativo ELIS", Alessandro Rampolla, direttore Associazione Centro ELIS

Ore 17.45

Maximo Ibarra, amministratore delegato Wind Telecomunicazioni

Gian Maria Fara, presidente Eurispes

Francesco Giorgino, docente LUISS e giornalista TG1

Pierluigi Bartolomei, direttore Scuola Professionale ELIS e autore del libro

Modera:Fortunato Perez, giornalista e responsabile Comunicazione Istituzionale ELIS

(Cliccando qui è possibile acquistare il libro)

Di seguito la prefazione al libro scritta da mons. Echevarría, Prelato dell'Opus Dei:

Ricordo ancora l'emozione di san Josemaría in quel 21 novembre di 50 anni fa quando il beato Paolo VI si recò all'ELIS per inaugurarne le attività. Il Santo Padre, in quell'occasione, mentre abbracciava paternamente mons. Josemaría Escrivá, disse: «Qui tutto è Opus Dei», alludendo all'opera di Dio che si intravede nelle attività educative dell'ELIS. Ed è proprio questo il senso profondo del cammino che questo centro di formazione ha compiuto in questo mezzo secolo e che continuerà a compiere con l'aiuto di Dio. San Josemaría diceva che in un luogo come questo la gioventù impara il valore del lavoro perché impara che attraverso il lavoro ci si santifica. Il punto non è soltanto la bravura degli istruttori o l'organizzazione dei corsi, per quanto progettati con grande attenzione alle sfide del mondo del lavoro: ciò che rende l'ELIS così efficace è lo spirito che lo anima.

Vengono anche alla memoria diverse volte che san Josemaría fu presente di persona all'ELIS incoraggiando tutti a lavorare con dedizione, aiutando i giovani a crescere anzitutto come uomini oltre che a formarsi per la futura professione, in un clima esigente dal punto di vista tecnico-professionale ma anche familiare. Una “Università del lavoro", così la definiva: un luogo in cui tutte le categorie professionali, dall'operaio al dirigente, riscoprissero il valore del lavoro come servizio alla persona e alla società.

Per questo l'ELIS va accumulando da mezzo secolo un grande tesoro: le persone. In questi 50 anni innumerevoli persone, passando da qui, hanno potuto gettare le basi per il loro futuro professionale e familiare; quanti dirigenti di impresa, attraverso i programmi per le aziende, hanno potuto riscoprire il loro compito di migliorare la società attraverso il lavoro; quanti frequentando le attività sportive e culturali son cresciuti in un clima di amicizia e condivisione.

Un tesoro che coinvolge tutta la filiera lavorativa – dai giovani in cerca di occupazione ai vertici delle aziende – senza dimenticare nessuno, perché tutti hanno bisogno di riscoprire il valore umanizzante del lavoro. Un tesoro che risplende particolarmente nelle storie di questo libro, che sono come pietre preziose che vengono alla luce in una miniera dopo tanta fatica, scavi e anche qualche rischio. Storie di giovani di cui forse nessuno si sarebbe accorto. È proprio ciò che ci sta insegnando Papa Francesco mostrandoci che il mondo si vede meglio se lo si guarda dal punto di vista degli ultimi.

A tutti coloro che collaborano all'ELIS va un ringraziamento. Soprattutto a quelli che non si vedono, che lavorano in un ufficio apparentemente secondario o non visibile e che rendono possibile tutto questo. Sono loro il vero cuore di questi programmi e dell'ambiente di autentica famiglia che si respira in questo luogo, come scriveva san Josemaría in Cammino: «Hai il ruolo di una piccola vite in questa grande impresa di Cristo. Sai però che cosa significa che la vite non stringa abbastanza o salti dal suo posto? Si allenteranno pezzi più grandi o andranno in frantumi gli ingranaggi. Il lavoro rallenterà. Forse si renderà inutile tutto il meccanismo. Che gran cosa essere una piccola vite!».

+ Javier Echevarría

Prelato dell'Opus Dei