San Josemaría in Sicilia, sul monte dei Saraceni

Il Comune di Montagnareale (Messina), ha intitolato a san Josemaría il “percorso” panoramico che attraversa la magnifica Oasi di S. Sebastiano. La cerimonia alla presenza del Vescovo di Patti.

Montagnareale è una bellissima località della Sicilia e si trova sui monti Nebrodi settentrionali, nel gruppo del monte dei Saraceni, a circa 80 chilometri da Messina. Situato in collina, a 328 metri di altitudine, con 1800 abitanti, il Comune risale al 1636, quando si “liberò” da Patti, passando alla diretta dipendenza dal Regio Demanio (quello spagnolo), donde l’aggettivo che completa il nome. Negli ultimi anni l’operosa attività degli amministratori comunali, fra cui il dinamico Sindaco Anna Sidoti, ne ha fatto un luogo in grande espansione sociale: un centro sociale, un campo giochi per bambini e una bellissima piscina, il restauro del Municipio, l’acquisizione e il restauro dell’antico Mulino di Capo, le Sagre annuali della castagna e della ciliegia, tutto ne fa un obiettivo ambito e accogliente per gli abitanti e i turisti.

                   

In questa incantevole località, il 29 giugno si è svolta la semplice cerimonia di intitolazione del “percorso san Josemaría Escrivá”, che attraversa l’Oasi San Francesco nella parte alta del paese. Era presente il Vescovo di Patti, nella cui diocesi si trova Montagnareale, mons. Ignazio Zambito, che ha sottolineato il significato della parola “via”, luogo che stabilisce un inizio e una fine fra due estremi, ma che, letto in termini cristiani, definisce anche il “percorso” interiore dell’anima, percorso di vita e di verità, così come Gesù ha definito se stesso e la sua missione. Il cristiano viatore percorre la via e cerca la santità nelle mille peripezie quotidiane, così come seppe fare e indicare san Josemaría nella sua vita e nella sua predicazione.

Poco prima, il messaggio della santificazione della vita ordinaria attraverso il lavoro era stato egregiamente ricordato dal Sindaco Anna Sidoti, che ha voluto rivendicare la decisione della Giunta comunale di voler intitolare una strada cittadina al fondatore dell’Opus Dei come un incoraggiamento ai concittadini a seguirne l’esempio di profonda spiritualità, laboriosità e impegno civile e sociale. Hanno anche preso brevemente la parola don Daniele Collovà, parroco di Montagnareale, e don Bruno Padula, Vicario della Delegazione dell’Opus Dei per la Sicilia. 

Alla fine, si è tenuto un rinfresco nel nuovissimo centro sociale, dove non è mancato un rispettoso brindisi augurale per mons. Zambito, che proprio quel giorno compiva venti anni di consacrazione episcopale.