Protocollo dell'Opus Dei in Italia per la protezione dei minori

Questo articolo contiene alcune direttive di ambito universale stabilite dal prelato dell'Opus Dei. Inoltre è presentato e pubblicato il protocollo per l’indagine in caso di denunce approvato dal vicario regionale dell’Italia e si forniscono i dati per contattare i coordinatori per la protezione dei minori.

Il seguente protocollo per la protezione dei minori, approvato il 4 novembre 2021, è stato elaborato a partire dalle indicazioni del Papa e dalle direttive del prelato dell’Opus Dei. Nell’ultima parte dell’articolo sono disponibili i dati di contatto per i casi che riguardano la protezione dei minori e la prelatura dell’Opus Dei.

Sommario:

Direttive del prelato
Protocollo per l’indagine in caso di denunce nella Regione d’Italia
Comitato consultivo e coordinatori della protezione dei minori in Italia
Dati di contatto


Direttive del prelato

Il 22 febbraio 2020 il prelato dell’Opus Dei ha dettato per tutta la prelatura le direttive volte ad adeguare la realtà pastorale della prelatura alle norme promulgate dal Papa (Linee guida per la protezione dei minori e delle persone vulnerabili, del 26 marzo 2019; motu proprio Vos estis lux mundi, del 7 maggio 2019, ecc.).

Le misure e le procedure contenute in tali direttive perseguono l’obiettivo di contribuire a creare un ambiente rispettoso e consapevole dei diritti e delle necessità dei minorenni e delle persone vulnerabili, che eviti i rischi di sfruttamento, abusi sessuali e maltrattamenti nelle attività apostoliche della prelatura. Le direttive riguardano i fedeli della prelatura e le persone che collaborano a vario titolo alle sue iniziative apostoliche e di formazione cristiana.

Protocollo per le indagini in caso di denunce nella Regione d’Italia

Nell’anno 2016 il vicario regionale dell’Opus Dei in Italia ha approvato alcune Norme per l'indagine in caso di accuse di abuso sessuale nei confronti di minori attribuite a fedeli della prelatura dell'Opus Dei e ha nominato un coordinatore della protezione dei minori per l’Italia e un comitato consultivo.

In attuazione di quanto prescritto dal n. 27 delle direttive del prelato, e in ottemperanza della normativa vigente nel diritto della Chiesa e nella legislazione italiana, in data 4 novembre 2021 il vicario regionale dell’Opus Dei in Italia ha approvato un nuovo Protocollo per l'indagine in caso di denunce e altre notizie di abuso contro i minori e persone vulnerabili nelle attività apostoliche e di formazione cristiana realizzate dalla prelatura dell'Opus Dei in Italia.

Tale protocollo riguarda:

a) Denunce per abuso sessuale di minori da parte di chierici incardinati nella prelatura.

Le norme del protocollo costituiscono un aiuto per applicare le disposizioni di diritto universale (can. 1717 del Codice di Diritto Canonico e motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela, del 30 aprile 2001, aggiornato il 21 maggio 2010), riguardanti l’indagine previa circa le accuse di abuso sessuale di minori. Le norme accolgono e sviluppano le indicazioni date dalla Congregazione per la Dottrina della Fede con Lettera circolare del 3 maggio 2011, e quelle dettate più recentemente da papa Francesco.

b) Denunce di abuso sessuale di minori da parte di fedeli laici che lavorano o collaborano nelle attività apostoliche della prelatura:

1. La prelatura dell’Opus Dei presta la sua attenzione pastorale soltanto a favore di enti che, svolgendo la propria attività con minori, siano dotati di norme di convivenza e di protocolli di prevenzione atti ad assicurare loro un ambiente sicuro, siano conformi alla legislazione vigente e prevedano un’azione adeguata in caso di denuncia.

2. I fedeli laici della prelatura, uomini e donne, rispondono delle loro azioni, come qualunque cittadino, secondo il diritto dello Stato. La responsabilità penale è personale.

3. Coloro che lavorano o collaborano da impiegati o volontari (appartengano o non appartengano all’Opus Dei) in enti o progetti che svolgano lavori apostolici della prelatura, sono tenuti ad osservare le norme e i protocolli di protezione dei minori approvati dai responsabili di tali istituzioni. Gli impiegati e i volontari rispondono dei loro comportamenti agli organi di governo degli enti e agli altri gruppi sociali interessati (genitori di alunni, ecc.).

4. Se la denuncia di abuso sessuale di un minore riguarda un fedele laico che svolge funzioni attribuitegli dalle autorità della prelatura, il vicario regionale dell’Italia o i vicari nelle rispettive delegazioni dovranno indagare con prudenza e, nel frattempo, adottare le misure che riterranno opportune, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza.

Il protocollo rimanda alla vigente legislazione italiana, l’applicazione della quale sarà invocata dalle stesse autorità della prelatura ogniqualvolta riceveranno una denuncia per abuso di minori.

Comitato consultivo e coordinatori della protezione dei minori in Italia

Il comitato consultivo è un organo consultivo del vicario regionale. È composto da cinque persone, uomini e donne.

Presiede il comitato il rev. prof. Davide Cito, professore di Diritto Canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma.

Il coordinatore della protezione dei minori è l’avv. Fabio Palazzo, avvocato penalista; la coordinatrice aggiunta è l’avv. Maddalena Vantini, esperta di Diritto dei minori.

Dati di contatto

Chiunque può rivolgersi al coordinatore di protezione dei minori, restando libero di ricorrere anche alle altre autorità competenti in materia.

Telefono: 02 82397667

Posta elettronica: protezioneminori.it@opusdei.it