Professioniste a cinque stelle

Nel comune di Cotía, a pochi chilometri da S. Paolo, in Brasile, si trova la “Casa do Moinho”, una scuola per giovani donne prive di mezzi economici che si preparano a lavorare in alberghi, ospedali e istituzioni varie. È una scuola sostenuta da persone dell’Opus Dei.

Fin dagli anni ’70 gli abitanti disagiati della zona di Cotía hanno potuto contare su una scuola “diversa”. In uno spazio verde e molto tranquillo le ragazze di questo comune potevano migliorare le loro capacità professionali in corsi che servivano loro anche per tenere in ordine la casa.

Insegnanti volontarie impartivano corsi di economia domestica in “Casa do Moinho”, una scuola filantropica promossa dalla “Associação Feminina de Estudos Sociais Universitários” – AFESU -, un ente senza fini di lucro. Dal 1988, con una lunga esperienza accademica e approfittando della grande richiesta di forze lavorative specializzate nel settore, il “Centro di Abilitazione Professionale Casa do Moinho” ha cominciato ad occuparsi delle giovani della zona e anche di altri Stati del Brasile.

Così un centinaio di donne giovani, tra i 17 e i 23 anni, ha iniziato il programma tecnico alberghiero. Il corso, in accordo con la nuova legge sull’educazione, è stato autorizzato con un decreto della Delegazione per l’Insegnamento di Cotía ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato del 18 agosto 1998.

Una scuola che è come una casa

Del corpo insegnante fanno parte professioniste volontarie, tutte di formazione universitaria, che danno lezioni su temi inerenti alla loro professione. È il caso di Carla Beneducci, una dirigente d’azienda esperta di supervisione, leadership, didattica e tirocinio. “Ho cominciato casualmente, dando lezioni nella scuola. Le alunne si rendono conto che la “Casa” offre loro qualcosa di più di altri centri formativi, perché ricevono anche lezioni di comportamento, formazione umana e religiosa, e svolgono molte altre attività”.

Il corso, diviso in quattro moduli, ha una durata di due anni. Le lezioni sono integrali e hanno 3 semestri differenti: accoglienza, cucina e ristorazione. In questo modo si ottiene una maggiore flessibilità e agilità in vista dell’inserimento delle studentesse nel mercato del lavoro. Delle cento alunne della scuola, di solito circa 20 sono residenti, ossia abitano anche nella “Casa do Moinho”.

“Hanno tutto l’aiuto della ‘Casa’, vitto incluso”, dice la coordinatrice pedagogica Maria Cristina Diegues. Ana Paula Torres, un’alunna residente di 17 anni, spiega: “Ho sempre voluto lavorare nel settore alberghiero e qui ho trovato l’occasione buona. Prima Ana Paula lavorava come guida turistica nella sua città.

Il tirocinio negli alberghi

Le attività quotidiane si protraggono dalle 8 alle 18. Dal lunedì al venerdì le lezioni sono soprattutto tecniche. Il sabato e la domenica, invece, la scuola si trasforma in un laboratorio sperimentale nel quale si simulano situazioni di lavoro. «È un sovrappiù offerto dalla ‘Casa’», assicura Maria Cristina.

Oltre alla scuola, le alunne utilizzano anche le strutture di alcuni alberghi – Hilton, Mercure, Ibis e Unique – per fare pratica. Secondo la coordinatrice, “benché non ci sia alcuna convenzione con gli alberghi o altre aziende, le nostre alunne finiscono sempre con l’ottenere un impiego alla fine dei moduli”.

L’occasione di ottenere un’abilitazione professionale interessa sempre più alunne. Nel 1998, l’anno iniziale della scuola, erano 35; nel 2003 erano già 129 e la cifra tende a crescere. “È un’eccelente opportunità per noi che non possiamo pagare una retta – riassume Maria Sinedes dos Santos, 22 anni, formatasi nella ‘Casa’ -, perché la scuola, oltre alla formazione professionale, ci dà una formazione umana e cristiana”.

Altri corsi

Dal settembre 2005 la “Casa do Moinho” offre anche altri corsi, per esempio quello di “Nozioni Elementari di Attività Alberghiere” e “Nozioni sulla reception”.

Promossa fin dall’inizio da AFESU, la “Casa di Moinho” riceve sovvenzioni da aziende e da privati. All’inizio poteva contare anche sull’aiuto di aziende come Gillette de Brasil e dell’Istituto Camargo Correia, che ha permesso la costruzione del laboratorio di cucina. AFESU è stata fondata nel 1963 per dare corsi di formazione professionale a ragazze di disagiate condizioni economiche e oggi sostiene quattro unità di abilitazione professionale, tre delle quali si trovano a S. Paolo.