Primo corso in Italia per la formazione di assistenti familiari

Prima si diceva cameriera, poi collaboratrice domestica, domani si dirà assistente familiare, forse home manager. Non è una semplice variazione di nomi per indicare la stessa funzione.

Ormai siamo di fronte a una specializzazione sempre più sofisticata per professionisti capaci di intervenire positivamente nella conduzione della vita familiare, oggi sempre più complessa e piena di esigenze.

Collaboratrici familiari, baby sitter, badanti, assistenti familiari, nell’ultimo decennio sono divenute per la famiglia le risorse più utilizzate per la cura di anziani e bambini eppure spesso si tratta di figure improvvisate, che a tanta buona volontà uniscono una scarsa preparazione specifica –talvolta anche linguistica e culturale– per i compiti che sono richiesti e che pongono, pertanto, un’urgente domanda di formazione.

Per iniziativa della Fondazione Oikia (che gestisce attività sociali curate dall'Opus Dei a favore della donna e della vita familiare), della  cooperativa Oesse e dell’associazione Fav, parte a Roma il 15 ottobre, per la prima volta in Italia, il progetto “Officina solidale”, un corso per 40 Assistenti Familiari. La novità del corso sta nell’approccio, che unisce teoria e pratica. Grazie alla creazione di un Appartamento Pedagogico, una sorta di  casa virtuale, dove sono riprodotti tutti gli ambienti, dal salotto alla cucina, dal fasciatoio alla lavanderia, sarà possibile realizzare simulazioni del lavoro di cura e di assistenza. In Europa corsi del genere si tengono in Francia, paese all'avanguardia in tema di sostegno alla famiglia.

Per una durata di 300 ore, i corsisti riceveranno da personale qualificato -collaboratrici domestiche di esperienza, esperti in economia domestica e in scienze dell'alimentazione, cuochi,  infermiere e psicologi- lezioni teoriche e tutoring  pratico per imparare ad occuparsi della casa,  della gestione di un budget familiare, della cura di bambini e anziani, con una attenzione specifica alle caratteristiche della particolare situazione in cui si svolgerà il lavoro.

Al termine del corso, interamente  finanziato dalla Fondazione Telecom Italia, i corsisti riceveranno un contributo economico pari a circa 750€ e la garanzia di un contratto lavorativo.

A pochi giorni dall’inizio della promozione, le domande di partecipazione sono già numerose, tra le quali varie di candidati con un diploma di scuola media superiore e molti italiani.

Professionalizzare l’attività di cura delle assistenti familiari, oltre ad essere un imperativo per la rilevanza del servizio erogato, diventa un modo per favorire i diritti di cittadinanza. Offrendo la possibilità di acquisire competenze, si facilita lo sviluppo della famiglia moderna e l’inclusione nel mondo del lavoro di figure che altrimenti rimarrebbero emarginate a causa di un profilo professionale incerto.   

Per informazioni: www.officinasolidale.it

Dott.sa Teresa Di Ianni 331 4699839 / 335 6764864