Papa Francesco: "Vi ringrazio per la vostra preghiera"

Più di 3000 giovani dell'UNIV hanno salutato il Papa Francesco durante la sua prima Udienza pubblica. Il Santo Padre li ha ringraziati per le loro preghiere e ha ricordato loro alcune parole del fondatore dell'Opus Dei.

Al termine del suo discorso (vedi qui il testo completo),Papa Francesco si è così espresso:

"Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto gli universitari che partecipano all’incontro internazionale promosso dalla Prelatura dell’Opus Dei. Cari amici, siete venuti a Roma in occasione della Settimana Santa per un’esperienza di fede e di arricchimento spirituale. Vi ringrazio per la vostra preghiera e per il vostro affetto al Papa. Con la vostra presenza nel mondo universitario, ognuno di voi possa realizzare quanto auspicava San Josemaria Escrivá: «è in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini» (Colloqui, n. 113)".

Al termine dell’Udienza, una delegazione di universitari del Forum UNIV 2013 ha fatto arrivare a Papa Francesco un filmato “Come vivere la fede a 20 anni” elaborato in occasione dell'anno della Fede e in preparazione della GMG di Rio; assieme a una lettera di ringraziamento firmata dal Presidente del Forum, Kathryne Elise Plazek (Stati Uniti), in cui si legge:

“A nome delle migliaia di studenti universitari che da tutto il mondo sono venuti a Roma per partecipare all’Univ, La ringrazio. Grazie per il Suo esempio, grazie per la Sua dedizione, grazie per le Sue parole che ci guidano, grazie per l’affetto che ci riserva. Siamo grati a Dio per il Buon Pastore che ci ha donato.

Veniamo da ogni parte del mondo qui a Roma per celebrare accanto a Lei la Settimana Santa e per riflettere sulle sfide che oggi impegnano il mondo. In particolare quest'anno abbiamo riflettuto sul tema della identità umana nel mondo digitale, organizzando tavole rotonde, workshop e incontri di approfondimento. Ci siamo anche soffermati sulle diverse iniziative sociali in cui siamo impegnati nei nostri diversi paesi, per condividere esperienze ma anche per risvegliare in noi il desiderio costante di servire gli altri. 

Come ci ha insegnato San Josemaría, fondatore dell'Opus Dei, "Un uomo o una società che non reagiscano davanti alle tribolazioni e alle ingiustizie, e che non cerchino di alleviarle, non sono un uomo o una società all'altezza dell'amore di del Cuore di Cristo".