"Non bisogna perdere la speranza in una civiltà fondata sull'amore"

Il Prelato dell'Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, raggiunto nella sua settimana di ritiro annuale dalle notizie dei gravissimi attentati che hanno sconvolto la sua città e la città natale dell'Opera si unisce al dolore della Spagna per le stragi dell'11 marzo.

"Mentre partecipo ad un corso di ritiro spirituale, ho ricevuto la tristissima notizia della immane tragedia avvenuta stamane a Madrid. Sin dal primo momento, mi sono unito all'immenso dolore delle famiglie e del popolo spagnolo, per tutte e per ciascuna delle vittime. Offro suffragi per le loro anime e continuerò nelle prossime Sante Messe che celebrerò, con il desiderio fraterno di far giungere ai parenti e agli amici delle persone defunte e dei feriti –con profonda tristezza– tutto il mio affetto e le mie più sentite orazioni. Invoco in particolare Santa Maria, Regina della Pace, perché, in questi terribili momenti, ci aiuti a mantenere la serenità e a non perdere la speranza in una civiltà fondata sull'amore e lontana dalla violenza.

Sono nato a Madrid, amo la mia città e la sua gente; la notizia mi ha colpito molto profondamente. Prego Dio con tutta l'anima per tutti i madrileni, per tutti gli spagnoli e, anche, per i colpevoli. Umanamente può risultare difficile pregare per gli attentatori e perdonarli cristianamente, ma –seguendo l'esempio che ci ha dato il Papa e tante famiglie cristiane vittime di altri attentati– penso che è necessario comportarsi in questo modo. Chiedo al Signore che ci aiuti a trasformare le ferite aperte da questo orrendo atto criminale in un grande desiderio di fraternità e di pace – che è conseguenza della giustizia –, anelito del quale il mondo ha tanto bisogno in questi delicati momenti".

+ Javier Echevarría