Natale 2012 con il Prelato dell’Opus Dei

La vigilia di Natale mons. Javier Echevarría ha raccomandato di mantenere un dialogo con il Bambino Gesù, di cercare la sua compagnia, di desiderare la santità. Raccogliamo alcune sue parole in questo breve video.

Ci sta chiamando. Ha bisogno di noi. Inoltre, come diceva nostro Padre, ci tende le sue piccole braccia perché vuole che lo sosteniamo, che lo portiamo dappertutto, che lo annunciamo, malgrado tutto quello che abbiamo da fare.

Dobbiamo essere più generosi, soffermandoci su questo grande mistero per addentrarci nella grotta e, con la nostra povera vita, dargli calore.

Vi suggerisco di avvicinarvi al presepe molte volte al giorno. E di guardare il Bambino, guardatelo intensamente. Anche per scoprire ciò che nella nostra vita non si concilia con la santità che Egli è venuto a portarci. Guardate anche Maria e Giuseppe. Chiedete all’una e all’altro di far entrare nella nostra anima la voglia di essere delicati, il desiderio di convertirci. Né l’uno né l’altra avevano bisogno di conversione, eppure si rendevano conto della distanza che c’era tra un Dio che si era messo nelle loro mani e loro stessi. Per questo lottavano, lottavano e lottavano, con la pienezza della grazia, e con l’assistenza dello Spirito Santo per san Giuseppe, per poter essere adeguati alla missione che dovevano compiere.

Abbiamo una missione nella Chiesa: la missione di saper comunicare alle persone l’idea chiara che devono santificarsi lì dove si trovano. Allora io ti domando, e mi domando: Figlio mio, ci santifichiamo tutti i giorni? Mettiamo tutto il nostro impegno per santificarci? Quali realtà di orazione, di presenza di Dio, di riparazione, di amore, di fede – nell’Anno della Fede –...

Riflettiamo bene. E facciamo lo sforzo decisivo per aggrapparci con più forza a quel Bambino Dio che nella sua debolezza è la fortezza, che nella sua situazione di creatura inerme è Colui che attrae, Colui che conferisce un’assoluta solidità al nostro impegno e che ci ha scelti come continuatori. La nostra gioia deve essere enorme, figli miei...