Mostra fotografica in Venezuela “Lo Straordinario dell’ordinario”

Il fotografo trasforma l’istante in qualcosa di speciale, lo trattiene, lo fa brillare, lo rende eterno, straordinario. Per San Josemaría Escrivá, anche l’uomo rende eterna la sua quotidianità e lo esprime quando afferma che sulla linea dell’orizzonte sembrano unirsi il cielo e la terra, ma dove si fondono davvero è nel suo cuore, quando vive santamente la vita ordinaria.

Il fotografo trasforma l’istante in qualcosa di speciale, lo trattiene, lo fa brillare, lo rende eterno, straordinario. Per San Josemaría Escrivá, anche l’uomo rende eterna la sua quotidianità e lo esprime quando afferma che sulla linea dell’orizzonte sembrano unirsi il cielo e la terra, ma dove si fondono davvero è nel suo cuore, quando vive santamente la vita ordinaria.

Il fotografo trasforma l’istante in qualcosa di speciale, lo trattiene, lo fa brillare, lo rende eterno, straordinario. Per San Josemaría Escrivá, anche l’uomo rende eterna la sua quotidianità e lo esprime quando afferma che sulla linea dell’orizzonte sembrano unirsi il cielo e la terra, ma dove si fondono davvero è nel suo cuore, quando vive santamente la vita ordinaria.

L’Associazione Civile Comunicazione e Cultura promuove la mostra fotografica “Lo Straordinario dell’ordinario”, che invita lo spettatore a dialogare con il messaggio di San Josemaría Escrivá de Balaguer accompagnato per mano da 26 fotografie, lavoro di sei giovani artisti.

La mostra fonde nove testi di San Josemaría (considerato da Giovanni Paolo II come il santo dell’ordinario) che parlano di luci, ombre, allegria, lavoro, libertà, ottimismo… con momenti di quotidianità catturati dalla lente di Argenis Bellizzio, Jean Herrera, Maryori Cabrita, Trevor Cornilliac, Aarón Sosa y Meridith Kohuth.

“Lo straordinario dell’ordinario” è stata inaugurata nella Galleria Daniel Suárez della capitale, per poi proseguire il suo itinerario nella Galleria Espacios Libres nel centro d’arte El Hatillo; gli spazi di Fundana, ubicati nel popoloso centro di Petare; la Galleria della biblioteca pubblica di Los Teques, Guatire e Ocumare del Tuy; proseguirà poi il suo viaggio per il resto del paese: San Cristóbal, Mérida, Maracaibo, Punto Fijo, Barquisimeto e Valencia.

Galleria Daniel Suárez in La Florida, Caracas

Secondo, María Gabriella Nicolicchia, presidente dell’Associazione Civile Comunicazione e Cultura (CyC), “Lo straordinario dell’ordinario” invita il pubblico, attraverso la fotografia artistica e le frasi di Escrivá, a scoprire la trascendenza in ciò che è apparentemente meno trascendente nella vita corrente. La forza di questo lavoro sta nell’incastrare la fotografia con il pensiero di San Josemaría: il fotografo sa vedere nella realtà più ordinaria - nel quotidiano- qualcosa di speciale; lo trattiene, lo fa brillare, lo rende eterno, straordinario. Questo è esattamente ciò che esprime il fondatore dell’Opus Dei quando afferma che sulla linea dell’orizzonte sembrano unirsi il cielo e la terra, ma dove si fondono davvero è nel nostro cuore, quando viviamo santamente la vita ordinaria. In questa mostra, si trasformano in qualcosa di concreto lo sguardo dell’amore e lo sguardo dell’artista che si raffronta con la quotidianità, con la sicurezza di chi sa che verrà sorpreso.

Galleria Espacios Libres di El Hatillo, Miranda

La profondità e la trascendenza del messaggio, interpella persone di qualsiasi livello culturale, credo e opinione. Si parla di realtà comuni a tutti gli uomini e chiama alla riappacificazione, all’ottimismo.

Nicolicchia ha aggiunto che, con questo progetto, Comunicazione e Cultura cerca di portare un messaggio di integrazione e speranza, di coltivare l’arte come elemento umanizzatore, e contemporaneamente promuovere il talento di giovani artisti.

La mostra è stata curata da Kelly Martínez e José Luis Omaña, che nel loro testo affermano “abbiamo voluto fare di questa esposizione uno spazio perchè l’immagine si mostri nel suo divenire, come uno sprazzo di luce, come un felice instante del diaframma su cui convergono, come “destini concomitanti”, “lo straordinario e l’ordinario”.

Questa mostra itinerante ha un catalogo, un altro pezzo artistico del progetto, in cui si raccolgono le grafiche, i testi di San Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei, le riflessioni del politologo e umorista Laureano Márquez e dell’architetto, scrittrice e drammaturga Alicia Álamo Bartolomé.

CyC: L’Associazione civile senza scopo di lucro Comunicazione e Cultura (CyC) riunisce professionisti legati all’area della comunicazione, interessati a unire talento e conoscenze professionali per comunicare con eccellenza e creatività ciò che è buono, ciò che apporta elementi di umanizzazione alla società.