L’itinerario giuridico dell’Opus Dei

Sabato 13 aprile 2002, su iniziativa del “Comitato per il Centenario della nascita del Beato Josemaría Escrivá”, in collaborazione con l’Accademia dei Fiumi di Cosenza e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Palmi, si è tenuto a Palmi (Reggio Calabria) presso il Salone Pio X, un convegno di studi sul tema “L’itinerario giuridico dell’Opus Dei”.

In apertura dei lavori è stato proiettato un recente documentario di Alberto Michelini che illustra l’incidenza del messaggio dell’Opus Dei nella vita quotidiana delle persone.

L’incontro, a cui ha inviato un cordiale saluto il Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi, Mons. Luciano Bux, impedito a partecipare per motivi di salute, si è inaugurato con una relazione di mons. Raffaele Facciolo, Presidente del Tribunale Ecclesiastico Regionale Calabro di Reggio Calabria, sul tema “Il diritto nel mistero della Chiesa”. Mons. Facciolo ha mostrato come, anche nel caso dell’Opus Dei, il diritto della Chiesa si sia messo al servizio del carisma. Il filiale dialogo tra il Beato Josemaría e la Santa Sede, durato dal 1935 al 1982, anno in cui l’Opus Dei è stato eretto in Prelatura personale con la costituzione “Ut sit”, ha mostrato come “sia stato il Signore, unica fonte della norma e del carisma, a fissare i tempi” del lungo cammino giuridico dell’Opus Dei. “Tutto è grazia – ha concluso mons. Facciolo – anche quando si passa attraverso il crogiuolo del diritto”.

L’avvocato e notaio Marcella Clara Reni ha mostrato come si è sviluppato il senso di autonomia e di responsabilità dei laici nella Chiesa, dai primi cristiani al Concilio Vaticano II che ha indicato con chiarezza la strada della “chiamata universale alla santità”: “tocca ai laici – ha detto la relatrice - muoversi lungo questa strada della santità con creatività e fantasia”.

Il dottor Luigi Tallarico ha svolto alcune considerazioni sul fondamento teologico-giuridico dell’Opus Dei, ripercorrendone le date fondazionali.

L’ultimo intervento è stato del prof. Andrea Bettetini ordinario di Diritto ecclesiastico all’Università di Catania su “Le prelature personali nel nuovo codice di diritto canonico e l’istituzione dell’Opus Dei”. Dopo aver sottolineato il profondo senso di giustizia nei riguardi della Chiesa e delle anime che animava il Beato Josemaría, ha mostrato come il Fondatore dell’Opus Dei non volesse alcun privilegio – neppure giuridico – per la sua Istituzione. La Prelatura infatti è una figura giuridica prevista dal Codice di Diritto Canonico del 1983.

Alla fine dei lavori del convegno il dr. Franco Rocca, commercialista di Palermo e membro dell’Opus Dei, ha portato - non senza commozione - la sua personale testimonianza sulla frequentazione del Beato attorno ai primi anni cinquanta: “Non dava a capire quanto soffrisse nel corpo e nello spirito: era contento e si mostrava tale. Cantava! E ci voleva bene con tutto il cuore!”.

In onore del Beato il locale “Ensemble Accademia Musicale Amadeus” – formato da giovanissimi – ha tenuto in chiusura un concerto per chitarre.