L’influenza del gioco del calcio sui malati di cancro

La ricerca è stata elaborata congiuntamente da esperti ricercatori spagnoli del Centro di Cure Palliative Laguna, dell’Ospedale Sant Jaume i Santa Magdalena e dell’Università di Girona.

Un gruppo di ricercatori spagnolo di tre istituzioni diverse ha presentato al World Research Congress di cure palliative, tenutosi in Norvegia, uno studio pionieristico che dimostra scientificamente che vedere una partita di calcio della propria squadra migliora lo stato fisico ed emotivo dei pazienti malati di cancro in fase avanzata.

La relazione è opera di esperti ricercatori spagnoli dell’Ospedale Centro di Cure Palliative Laguna di Madrid, dell’Università di Girona e di Mataró (Fondazione Ospedale Sant Jaume i Santa Magdalena), con pazienti dei tre gruppi.

La ricerca, che ha dimostrato un miglioramento significativo del dolore e di altri sintomi emotivi, mette in rilievo che l’intensità del dolore medio si abbassa di un 8,7% nei pazienti durante la visione di una partita di calcio, e l’intensità del malessere di un 5%. Ugualmente, lo stato d’animo migliora di un 12,7%.

“Quando sono così contento non sento il dolore né altro”

“Mentre si vede una partita di calcio ti passano tutti i malanni che hai”; “prima di vedere la partita mi sento allegro, ho voglia di far cose, ho uno stato d’animo positivo, e trovo che questo mi aiuta”. Queste sono alcune delle frasi pronunciate dai pazienti che sono stati coinvolti in questo studio, elaborato congiuntamente da esperti ricercatori dei tre centri di ricerca succitati, e inserito nel Programma per l’assistenza integrale delle persone affette da malattie in uno stadio avanzato, promosso dall’Opera Sociale “La Caixa”.

“Abbiamo osservato che la maggior parte dei malati affetti da malattie oncologiche in uno stadio avanzato, quando utilizzano forme di distrazione di diversa natura – relazioni, attività di tempo libero, televisione –, riescono a distrarsi, a dimenticare la situazione in cui si trovano”, spiega Esther Martín, una psicologa dell’Ospedale Centro di Cure Palliative Laguna.

Veder giocare la squadra di calcio, secondo questo studio, è una delle cause di distrazione preferite e una delle principali vie di gratificazione per i malati.”L’interesse di vedere le partite di calcio, nella maggior parte dei casi, rimane anche fino a pochi momenti prima di perdere coscienza. Questo interesse è capace di modificare persino la percezione dei sintomi che generano la sofferenza”, assicurava l’esperto dell’Ospedale Sant Jaume i Santa Magdalena.

Vedere una partita di calcio può aiutare ad attenuare gli stati d’animo depressivi

La prevalenza di una sintomatologia depressiva nei malati di cancro può raggiungere il 57%. “Uno dei sintomi caratteristici della depressione è la perdita di interesse o la capacità di provare piacere. È influenzata , fra l’altro, dalla incapacità di trovare le fonti di gratificazione, cosa molto frequente nei pazienti in uno stadio avanzato”, spiegavano gli esperti. “Perciò quelle attività come una partita di calcio, che forniscono loro un incentivo – sottolineano –, possono contribuire a migliorare il loro stato d’animo e prevenire e/o attenuare la sintomatologia depressiva”.

Tra gli aspetti più importanti per i malati di cancro e di altre malattie allo stato terminale c’è quello di condividere tempo e hobby con i familiari e con gli amici intimi.”Il calcio diventa così una sorgente di gratificazioni non solo individuale, ma sociale ed emotiva, perché permette di condividere tempo e hobby con altre persone”.

Centro di Cure Palliative Laguna

Con questo studio si dimostra anche che offrire attività di tempo libero e distrazione, che siano gratificanti per i pazienti malati di cancro e altre malattie in una fase avanzata, si riflette immediatamente in un miglioramento della qualità di vita. In questo senso il programma socioterapeutico svolto dall’Ospedale Centro di Cure Palliative Laguna si avvale di diversi “laboratori” guidati da psicologi, volontari e assistenti sociali del Centro. Ogni settimana può contare su attività come musica-terapia, scuola di musica popolare, lavori manuali, confezione di ceste, cineforum, e tante altre attività di “ozio” terapeutico. In questo modo, e lavorando in modo coordinato con esperti medici e infermiere, si provoca il maggior benessere possibile del paziente a livello fisico, psichico, sociale e spirituale.