Studenti dei Licei FAES in pellegrinaggio a Lourdes

Un piccolo gruppo di studenti delle scuole FAES è andato a Lourdes per un'esperienza di volontariato e preghiera. In questo articolo riportiamo le testimonianze raccolte dalla professoressa di Religione che ha promosso l'attività.

Condivido le impressioni dei miei alunni che frequentano i Licei FAES* che, dopo due anni di pandemia, hanno potuto vivere dal 16 al 19 settembre scorso, l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall’Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes (O.F.T.A.L.), svolgendo il compito di dame e di barellieri.

Io, la loro prof. di Religione, sono solamente la testimone grata e stupita di tutto questo bene.

Prof.ssa Laura Festa

Caterina. Sveglia presto, un grembiule addosso e tanta curiosità per questa nuova avventura un pochino sconosciuta. Così è iniziato il mio pellegrinaggio, forse simile a quello dei miei 9 compagni di viaggio, a Lourdes. Non sapevo ancora che sarebbe stata un’esperienza travolgente che mi avrebbe portato alla conoscenza di nuove persone, alla gioia pura provocata dal sorriso più autentico di una signora e alla felicità di un augurio per il mio futuro. In soli 3 giorni ho capito che la mia vita può essere totalmente ricca solo aiutando gli altri e cercando, anche solo minimamente, di migliorare loro la giornata. Dopo questa favolosa avventura so già che ci rivedremo presto, Lourdes! La mia Lourdes da volontario O.F.T.A.L.

Luca. Ho visitato davvero tanti santuari negli ultimi dieci anni. Lourdes, Medjugorje, che è tappa fissa di ogni estate, Fatima nei cento anni dall’apparizione nel 1917, Loreto, Walsingham… Lourdes non era nei miei programmi quest’anno, ma quando ho ricevuto la mail della mia prof. di Religione, ho subito pensato che vivere l’esperienza come volontario sarebbe stato forte e per me utilissimo. Ho accettato la proposta perché non era l’invito a visitare il santuario come un turista, né soltanto come pellegrino, ma come barelliere al servizio degli altri. 

capisco che aiutare chi ci vive accanto, uscire da sé stessi e dai propri bisogni e desideri è la chiave della crescita

Questo mi ha affascinato perché capisco che aiutare chi ci vive accanto, uscire da sé stessi e dai propri bisogni e desideri è la chiave della crescita. A distanza di due settimane mi porto nel cuore così tanti bei ricordi! La gentilezza degli anziani e dei malati così grati per quel poco che facevamo per loro; la costanza di alcuni giovani e adulti che stavano ripetendo l’esperienza da molti anni, alcuni da venticinque anni…; la condivisione non solo del servizio e delle piccole fatiche che questo richiedeva, ma anche dei momenti di preghiera in quel luogo così speciale dove si respira ancora oggi la presenza di Maria. 

Nonostante la frenesia delle giornate, gli orari serrati, i tanti incontri con gli altri volontari e gli anziani che ci sono stati affidati, sono riuscito a trovare del tempo da solo nella basilica e nella grotta e questi brevi momenti che mi sono preso prima dell’inizio dell’ultimo giorno o dopo la fine di quelli precedenti hanno cementato l’esperienza dentro di me, i ricordi e le emozioni che ho vissuto non le dimenticherò facilmente. Una volta rientrato a Milano ho avuto la certezza fin da subito di voler ripetere quell’avventura che mi ha portato via dalla quotidianità in cui sono al centro del mio mondo per mostrarmi la bellezza del fare per gli altri.


un complimento da parte della persona che stavo trasportando provocava in me una carica di energia che mi risvegliava al 100%

Marco. Dopo varie esperienze di volontariato, sono arrivato alla conclusione che l’ultima vissuta a Lourdes sia stata la migliore sotto ogni punto di vista. Ho conosciuto un sacco di persone fantastiche che hanno reso la mia permanenza sempre più speciale. Gli ultimi giorni è stato molto impegnativo perché ero molto stanco sia fisicamente che emotivamente, ma anche solo un complimento da parte della persona che stavo trasportando per le strade del Santuario provocava in me una carica di energia che mi risvegliava al 100%. Penso di poter consigliare questa magica e stupenda esperienza perché non si vive tutti i giorni. Spero di poterci ritornare l’anno prossimo.

Elisabetta. Sono andata a Lourdes per due motivi: svolgere un servizio e approfondire il mio cammino di fede. L’esperienza del servizio è stata stancante, ma anche rigenerante; ho provato una sensazione di tranquillità che non sentivo da tanto, e tutte le parole gentili che ricevevo da anziani e malati mi scaldavano il cuore dal freddo dei Pirenei. I nostri responsabili ci hanno sempre detto di essere cortesi e sorridenti, ma quello che doveva essere un sorriso di cortesia è diventato un sorriso spontaneo e naturale. 

Sono andata a Lourdes per due motivi: svolgere un servizio e approfondire il mio cammino di fede

Ci hanno detto che, grazie alla nostra presenza, una persona in più poteva arrivare al Santuario, ma ho capito che questa gratitudine è reciproca perché ogni malato ci ha aperto il cuore, lo ha reso migliore e più grato per quello che ha già. Per questo al mattino provavo gioia quando mi alzavo dal letto, una gioia che mi spingeva a dare il massimo nonostante la stanchezza. Vorrei raccontare un’esperienza speciale: il primo giorno abbiamo partecipato alla messa in Basilica inferiore e appena entrata ho sentito una morsa al cuore, ho provato un’emozione che non avrei mai pensato di provare entrando in una chiesa. Sentivo il cuore pesante, colpevole e non all’altezza del luogo santo in cui mi trovavo: mi piace definire questa esperienza come l’effetto Lourdes, quella nostalgia di paradiso che ognuno ha dentro il cuore e che non sempre si ha occasione di percepire, lì si ricongiunge tutto. Lì ho vissuto una speranza nuova che mi porto a casa nel quotidiano, nelle gioie e nelle fatiche di tutti i giorni.


* In diverse città italiane (Milano, Verona, Bologna, Roma, Napoli, Bari) dagli anni '70 sono nati progetti educativi per scuole i cui protagonisti fossero i genitori, promosse da famiglie che avevano fatto loro il messaggio di san Josemaría. Le scuole FAES di Milano fanno parte di questa rete di scuole.

https://www.faesmilano.it/grata-e-stupita-di-tutto-questo-bene-studenti-dei-licei-faes-in-pellegrinaggio-a-lourdes/