Lettera dell'UNIV al Papa

Gli universitari dell'UNIV hanno scritto una lettera a Benedetto XVI per trasmettergli ciò che ciascuno vorrebbe dire al Papa.

Santo Padre,

siamo universitari di 30 Paesi del mondo. Proveniamo da culture diverse, non tutte cristiane o cattoliche, ma vogliamo scrivere al Papa per manifestare una gratitudine che ci accomuna.

Grazie, Santo Padre, per questi cinque anni di Pontificato, all’insegna del servizio e della ricerca della verità. Grazie per i suoi incontri con i giovani: lo diciamo a nome dei milioni di ragazze e di ragazzi che hanno potuto ascoltare la parola del Papa a Colonia, a Cracovia, a São Paulo del Brasile, a Loreto, a New York, a Sydney, a Parigi, a Yaoundé, a Luanda, a Praga… Grazie per il suo servizio instancabile e per l’esempio di apertura al dialogo che ci offre costantemente, per cercare la verità delle cose.

Grazie per aver indetto quest’Anno sacerdotale per la Chiesa e per il mondo. Vediamo che molti colgono l’occasione di fatti dolorosi per la Chiesa e per il Papa per seminare dubbi e sospetti. A questi seminatori di diffidenza vogliamo dire con chiarezza che non accettiamo la loro ideologia. Li rispettiamo, ma esigiamo da loro il rispetto per la nostra fede e il riconoscimento del diritto che abbiamo di vivere da cristiani in una società pluralista.

Ognuno di noi, anche chi non ha il dono della fede, conosce direttamente innumerevoli sacerdoti, cappellani universitari, parroci, direttori spirituali e confessori. Li conosciamo di prima mano, non attraverso i giornali, e siamo grati per la loro presenza disponibile, efficace, sacrificata, aperta a tutti. A tutti loro, e al Papa in primo luogo, vogliamo dire: grazie!

Grazie, Santità, per il coraggio con il quale invita tutti i fedeli della Chiesa a seguire Cristo con una donazione totale senza lasciarci “intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti”. E grazie a Dio, che ha donato al suo gregge un Pastore che fin dal primo momento ha detto che la Chiesa è giovane e viva più che mai.

Anche a nome di migliaia di nostri colleghi vogliamo dirle che siamo con Lei, Padre Santo, attraverso la nostra preghiera, il nostro affetto e il nostro lavoro quotidiano. Le chiediamo una benedizione per il nostro studio, per le nostre famiglie, per l’impegno di ognuno di noi nell’amicizia con Dio e con gli altri, nell’università, nel volontariato, nello sport e nel divertimento.

Grazie e auguri affettuosi per questi primi cinque anni come Vicario di Cristo!

Robert Weber (Austria)

Presidente del Congresso UNIV 2010