Le parole del Papa
Ogni vocazione è un “diamante grezzo” da lucidare, da lavorare, da plasmare in tutte le sue facce.
Un buon sacerdote, una religiosa, devono essere prima di tutto un uomo, una donna, formati, plasmati dalla grazia del Signore.
Persone consapevoli dei propri limiti e disposte a condurre una vita di preghiera, di dedizione alla testimonianza del Vangelo.
La loro preparazione deve essere integrale, deve svilupparsi fin dal seminario e dal noviziato, a diretto contatto con la vita delle altre persone. Questo è fondamentale. La formazione non si conclude in un determinato momento, ma continua per tutta la vita, negli anni, arricchendo la persona intellettualmente, umanamente, affettivamente, spiritualmente.
E così anche la preparazione alla vita in comunità: la vita comunitaria arricchisce molto, anche se a volte può essere difficile.
Perché vivere insieme e vivere in comunità non sono la stessa cosa.
Preghiamo perché i religiosi, le religiose e i seminaristi crescano nel proprio cammino vocazionale attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo.