La Pontificia Università della Santa Croce compie vent’anni

Martedì scorso la Pontificia Università della Santa Croce dell’Opus Dei, eretta formalmente dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica, con Decreto del 9 gennaio 1990, ha festeggiato con un atto accademico il ventesimo anniversario della sua fondazione. Presenti il cardinal José Saraiva Martins, mons. Javier Echevarría, e il magnifico rettore dell’Università, mons. Mariano Fazio.

Durante la cerimonia sono stati presentati gli Atti in 14 volumi del Congresso su “La grandezza della vita quotidiana”, svoltosi nel gennaio 2002 a Roma, in occasione del centenario di San Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei ed ispiratore dell’Università.

Nel suo intervento all’atto accademico, il cardinal José Saraiva Martins , prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha sottolineato il legame dell’Università con il Papa: “Per l’Università della Santa Croce l’aggettivo ‘pontificia’ non è mai stato un titolo meramente decorativo, ma una qualifica che la impegna profondamente, invitandola ad una fedeltà attiva al Romano Pontefice e, in unione con il Romano Pontefice, alla Chiesa nel suo insieme”.

Quando è stata fondata l’Università, che all’epoca era il Centro Accademico Romano, il cardinal Saraiva Martins era segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Per il porporato l’istituzione è encomiabile per il suo amore per la verità: “San Josemaría Escrivá seppe sottolineare la necessità di unire questa rettitudine morale e l’amore alla verità, con il rispetto per l’autonomia dei saperi e pertanto per la legittima libertà dei docenti e ricercatori, mostrando una concezione unitaria del mondo e dell’uomo, tale da mettere sempre il sapere al servizio della persona”.

Il gran cancelliere dell’Università e prelato dell’Opus Dei, monsignor Javier Echevarría , ha ringraziato il Signore per questi primi vent’anni universitari ed ha affermato che “di fronte all’attuale situazione che guardiamo sempre con obiettività e con ottimismo, partecipiamo alla promozione di una nuova cultura, di una nuova legislazione, che rispondano pienamente al piano di Dio sul creato e alla dignità dell’uomo”.

Il magnifico rettore dell’Università, monsignor Mariano Fazio , ha poi indicato le linee future dell’istituto: “Nei prossimi cinque anni speriamo di poter dar vita a nuovi progetti accademici -come speriamo ardentemente di arrivare alla fine dei lavori nelle varie sedi – così da poter contribuire più efficacemente, con tutta la comunità delle università pontificie romane, a questa vittoria del bene sul male a cui ci invita Giovanni Paolo II”.

L’atto si è concluso con una preghiera per le vittime dello tsunami , tra le quali figurano i parenti di alcuni studenti dell’Università. E’ stato ricordato anche il cardinal Jan Pietre Schotte, Segretario Generale emerito del Sinodo dei Vescovi, scomparso lunedì. Secondo monsignor Echevarría, il prelato è stato “un grande servitore della Chiesa”.

Presenti all’atto, tra le varie personalità, l’ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, Jorge Dezcallar, il magnifico rettore della Pontificia Università Gregoriana, padre Gianfranco Ghirlanda, il preside del Pontificio Istituto Claretianum, padre Santiago María González Silva, ed altri responsabili di università pontificie.

La Pontificia Università della Santa Croce è costituita dalle facoltà di Teologia, Diritto Canonico, Filosofia e Comunicazione Sociale Istituzionale. Alle quattro facoltà si aggiunge l’Istituto di Scienze Religiose all’Apollinare. Gli studenti sono 1400 e provengono da 97 Paesi.

Nel sito www.josemariaescriva.info è possibile trovare integralmente il discorso del Gran Cancelliere, monsignor Javier Echevarría.

ZENIT