La fede a 20 anni (7): “Una grazia che ti cambia la vita”

È mai esistita una storia d’amore che possa fare a meno del perdono? Il perdono si deve dare e si deve ricevere. Matilde, universitaria a Parigi, racconta in questo video la sua esperienza: ogni confessione è ritornare a Dio e lasciarsi abbracciare.

Vivere la mia fede vuol dire vivere veramente accanto a Lui tutti i giorni. Per me Cristo è una persona con la quale ho veramente un rapporto molto personale. Passo con lui vari momenti della giornata, durante tutta la mia vita, e così vivo la mia fede nella vita quotidiana con una persona e non con un ideale o con un libro.

Io mi confesso perché Dio stesso lo desidera. Io lo ho offeso e, in genere, quando offendiamo qualcuno dobbiamo chiedergli perdono. La confessione aiuta a renderci conto che lo abbiamo offeso e che siamo stati perdonati veramente.

Per amare Dio facciamo uso della volontà e della libertà. Quando esco dalla confessione mi accade sempre di essere contenta, molto contenta. So che probabilmente cadrò un’altra volta, che avrò ricadute. Infatti è chiaro che non cambierò di colpo completamente. Per questo devo ricominciare sempre e per me è una vera prova dell’amore di Cristo.

In poche parole, vado a confessarmi perché lo amo, e per questo ritorno; e nel ritornare spesso mi rendo conto che vado facendo progressi, che faccio passi avanti, ed è importante notare che i risultati sono buoni se ci confessiamo di frequente.

Inoltre, quando usciamo dalla confessione, siamo pieni della grazia di Dio ed è questa grazia che ti cambia la vita. Ci sentiamo bene, più felici, perché ci rendiamo conto che Dio ci ama.

Ci ha appena perdonato e questo fa sì che lo amiamo ancora di più. Ci siamo spogliati delle piccole cose che non vanno, che ci complicano la vita. Non fa niente. Sappiamo di avere difetti. Ricominciamo, ed è come decollare nuovamente; e generalmente quando facciamo un nuovo decollo siamo più felici.

“In questo sacramento meraviglioso, il Signore pulisce la tua anima e ti inonda di gioia e di forza per non venir meno nella lotta, e per ritornare instancabilmente a Dio anche quando tutto ti sembra oscuro”. San Josemaría, Amici di Dio, n. 214