In Sicilia servono giovani “visionari”

Cambiare e innovare per crescere: questo è il tema dell’incontro con cui la Residenza Alcantara di Catania ha voluto festeggiare i dieci anni di attività. Vari imprenditori hanno spiegato ai giovani come farsi strada senza… andarsene dalla Sicilia.

Sì, si può sperare che in Sicilia per i giovani ci sia ancora la speranza di un futuro, professionale e umano. È la conclusione cui sono giunti i giovani siciliani presenti al seminario promosso a Catania dall’Alcantara, in occasione del decimo anniversario della sua inaugurazione.

Davanti a un folto pubblico di giovani universitari, laureandi, dottorandi e professionisti, Aldo Capucci, direttore della Residenza, ha ricostruito, nel suo intervento introduttivo, le linee formative perseguite dall’Alcantara: l’impegno a vivere con un atteggiamento positivo, di speranza; la solidarietà e la collaborazione reciproca nella vita, nello studio, nella professione; l'aiuto concreto a crescere nella libertà e nella responsabilità personali. 

 

A queste premesse si è collegato l'intervento di Ivan Lo Bello, past president di Confindustria Sicilia e vicepresidente di Confindustria nazionale con delega per l'Educazione, che ha voluto dare risposte concrete ad alcune domande fondamentali: come rilanciare l'imprenditoria siciliana? Come uscire fuori dalla crisi economica che sembra strangolare gli imprenditori? Come dare speranza ai giovani che vogliono creare lavoro? 

Secondo Lo Bello, trovare le soluzioni è compito che spetta a tutta la società siciliana, in particolare a coloro che fino a ora non si sono esposti, per paura di rompere con tradizioni locali già consolidate. Le logiche clientelari, tipiche di un certo modo di intendere la politica, e il clima di sfiducia generalizzata che ne deriva, sono le sovrastrutture, insieme burocratiche e mentali, che bisogna abbattere per rilanciare la Sicilia. Una nuova figura di soggetto economico giovane, responsabile, “visionario”, cioè pronto a sognare nuovi panorami, consapevole delle proprie potenzialità, rappresenta oggi una necessità assoluta per rilanciare l'economia. 

È possibile? Sì, ha risposto Silvio Ontario, presidente dei Giovani di Confindustria Sicilia, che con passione ha ribadito che soltanto l'impegno civile della classe dirigente e degli operatori economici potrà salvarci dall’attuale situazione di stallo. Ontario ha anche colto l'occasione per parlare dei tanti progetti di sostegno all'imprenditoria giovanile promossi da Confindustria Giovani, sollecitando chi ha nel cassetto un'idea imprenditoriale, a tirarla fuori senza timore, a mettersi in gioco e a proporre le proprie idee.

Momento importante è stato poi lo spazio dato alle testimonianze di esponenti del mondo accademico e imprenditoriale; persone giovani che hanno creduto nei loro progetti e li hanno realizzati con tenacia e intraprendenza, esempio di come non ci si debba mai arrendere di fronte alle difficoltà, ma convenga credere nei propri talenti e nella possibilità di riuscire.

Speranza fiducia e impegno: c’è ancora la possibilità, per uomini e donne coraggiosi e determinati, di far rifiorire l’imprenditoria siciliana. Cambiare e innovare, per dare un volto nuovo alla Sicilia.

                                                           FABRIZIO MARGIOTTA