In preparazione al 6 ottobre

Articolo pubblicato sulla rivista Mundo Cristiano con alcuni dati sulla canonizzazione del Beato Josemaría: aspetti organizzativi della cerimonia, volontari che collaboreranno alle celebrazioni, programmi previsti per ricevere i pellegrini e fondo di solidarietà “Harambee 2002”.

Mancano pochi mesi al giorno in cui il Santo Padre proclamerà santo Josemaría Escrivá, Fondatore dell’Opus Dei. Nessuno dubita che la cerimonia di beatificazione, che ebbe luogo nel 1992, segnò un record – più di 300.000 persone – in quanto alla presenza di pellegrini. Così si è espresso, qualche settimana fa, il vaticanista italiano Davide Murgia su Il Tempo: «Alla beatificazione di Escrivá, nel 1992, parteciparono 300.000 persone. Non si era mai vista prima una folla del genere in piazza San Pietro. Un’autentica festa popolare che lo stesso Giovanni Paolo II definì “un incontro fuori della norma”. Arrivarono pellegrini da tutto il mondo e con ogni tipo di mezzi: navi, biciclette, aerei... Una varia e variopinta moltitudine di devoti che volevano onorare colui che affettuosamente i membri della Prelatura chiamano Padre».

Previsioni per ottobre

“E’ difficile fare previsioni su quanti assisteranno ad un avvenimento di questo tipo, ma pensiamo che andranno a Roma un numero di persone simile a quello della beatificazione, o forse un po’ maggiore. Il 17 maggio 1992, secondo L’Osservatore Romano, 300.000 persone riempivano piazza San Pietro. E, in verità, conosco moltissima gente che vuole ritornare. Non è una cifra esorbitante. Durante il Giubileo, Roma ha dimostrato la capacità di accogliere folle assai più numerose”, ha detto recentemente Marta Manzi, portavoce del Comitato Organizzatore della Canonizzazione di Josemaría Escrivá.

Alla domanda se organizzare un avvenimento di queste dimensioni è complicato, la dottoressa Manzi risponde: “Non tanto quanto può sembrare. Potrebbe esserlo in un altro posto, ma a Roma, soprattutto negli ultimi anni, si è fatta una grande esperienza. Il Comitato Organizzatore sta lavorando, in primo luogo, per quelli che assisteranno alla cerimonia; ma senza dimenticare le molte altre persone che vorrebbero venire ma che non potranno a causa di malattie, difficoltà economiche, obblighi familiari o professionali... In realtà, consideriamo che i partecipanti alla canonizzazione siano non solo quelli che verranno, ma anche queste altre persone che di fatto non verranno. Per questo ci piacerebbe favorirli al massimo, in modo che possano unirsi agli altri nelle cerimonie di quei giorni, con l’aiuto di trasmissioni televisive e dei servizi offerti da altri mezzi di comunicazione”.

Roma apre le sue porte

“Benvenuti a casa mia” è il nome del progetto promosso dal Comitato Organizzatore della Canonizzazione di Josemaría Escrivá a favore dei pellegrini che andranno a Roma per assistere alla cerimonia.

“In occasione della Canonizzazione di Josemaría Escrivá – sottolinea Federica Paolini, che collabora al progetto -, numerose famiglie romane apriranno le porte delle loro case ai pellegrini dei cinque continenti che verranno per partecipare alla cerimonia. Per molti di noi, il Fondatore dell’Opus Dei è semplicemente il Padre. Grazie a lui abbiamo scoperto che la Chiesa è una famiglia e l’ospitalità è un gesto spontaneo verso persone che consideriamo molto vicine a noi. C’è tanto di cui parlare, tanti temi da commentare, tante impressioni da condividere! Sono sicura che sarà un’esperienza stupenda sia per gli ospiti che per i pellegrini”.

Anche i giovani

Numerosi giovani romani si stanno preparando ad accogliere i pellegrini che parteciperanno alla Canonizzazione del Beato Josemaría. “I volontari vogliono offrire a tutti quelli che verranno a Roma in quei giorni il dono dell’ospitalità – spiega Elizabeth Heil, collaboratrice del progetto Volontari per la Canonizzazione -. Il progetto consiste nel riunire un buon gruppo di giovani che vogliono aiutare i pellegrini durante i giorni della Canonizzazione”. I volontari si distribuiranno nei punti strategici della città e svolgeranno diversi servizi di assistenza, secondo le loro possibilità: “Orienteranno le persone che arrivano agli aeroporti e alla stazione Termini, faciliteranno l’accesso alla Basilica di Sant’Eugenio, dove si venererà il sacro corpo di Josemaría Escrivá e durante le Messe di ringraziamento che avranno luogo in diverse chiese romane; accompagneranno le persone disabili il giorno della cerimonia di Canonizzazione e in altri momenti. “Al gruppo di volontari romani – continua Elizabeth -, durante i giorni delle celebrazioni, si uniranno volontari di altri paesi che verranno a Roma per partecipare alla Canonizzazione”.

Tre buone ragioni

«Qual è il fine di una Canonizzazione? Una risposta adeguata la troviamo nella formula impiegata dal Papa per proclamare un santo: “Per tributare onore alla Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana...” [...]. Nel proclamare i beati, e più tardi i santi, la Chiesa éleva la sua azione di grazie a Dio allo stesso tempo che onora quei suoi figli che hanno saputo corrispondere generosamente alla grazia divina e li propone come intercessori e come esempio della santità, alla quale tutti siamo chiamati». Queste parole, pronunciate dal Cardinale José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, nel simposio “Testimoni del secolo XX, modelli del secolo XXI” dello scorso mese di aprile a Siviglia spiegano a fondo l’importanza di questo atto pontificio.

Tre ragioni giustificano questo pellegrinaggio. In primo luogo, partecipare a un atto di Canonizzazione significa prendere parte a un atto del Magistero del Santo Padre di grande valore soprannaturale e storico. D’altra parte, poter vedere il Santo Padre e manifestargli venerazione è un buon motivo per fare un pellegrinaggio a Roma. Infine, Roma ha un particolare valore storico e artistico. La Città Eterna è la culla della civiltà occidentale e il centro della cristianità; è la meta obbligata dei cattolici per pregare nelle sue basiliche e ammirare i suoi monumenti.

Per partecipare a questa cerimonia e alle Messe di ringraziamento dei giorni successivi è necessario procurarsi i corrispondenti biglietti d’ingresso, che sono gratuiti. I comitati organizzatore locali, esistenti in molti paesi del mondo, avranno l’incarico di distribuire tutti i biglietti necessari. Inoltre a Roma, nei giorni 5, 6 e 7 ottobre, funzioneranno dei punti di informazione nei quali sarà possibile ritirare i biglietti.

Progetto Harambee 2002

Harambee significa, in kiswahili “tutti insieme”. E’ una parola che sta in bocca a tutti quando c’è da intraprendere un servizio di utilità collettiva. Con questa idea di fondo è nato il Progetto Harambee 2002, collegato alla Canonizzazione. Accade spesso che, in occasione dei grandi incontri convocati dal Papa, si costituisca un fondo per una necessità particolare. Questo è stato il desiderio del Papa in numerose occasioni. “Ogni Canonizzazione è un dono, un regalo che invita al ringraziamento. Come espressione concreta di gratitudine, il Comitato Organizzatore della Canonizzazione ha voluto promuovere il Progetto Harambee 2002. Del resto, Josemaría Escrivá era un santo molto concreto, che incitava sempre a trarre propositi operativi, a servire con opere”, spiega Linda Corbi, responsabile del progetto. Harambee 2002 consiste, in sostanza, nel creare un fondo di aiuto ai programmi educativi per l’Africa. Si raccoglieranno i donativi delle persone che andranno a Roma per assistere alla Canonizzazione, e anche di altre persone che non potranno andare ma che desiderano collaborare. “Si suggerisce di contribuire con 5 euro, una somma alla portata di tutti – afferma la dottoressa Corbi -, ma logicamente l’importo del donativo dipende dalle possibilità di ciascuno”.

I fondi raccolti saranno distribuiti tenendo conto dell’ammontare raggiunto. Saranno assegnati ad alcuni progetti educativi mediante un concorso pubblico. I requisiti principali per partecipare al concorso – aperto a tutti gli enti che svolgono attività educative in Africa – si possono trovare, con tutti i dati tecnici, nella pagina web della Canonizzazione.

Per qualunque informazione si può consultare il sito

www.escriva-canonization.org

Mundo Cristiano (España)