Il mondo dell'Opus Dei

“Alla presenza di Ratzinger presentato il libro di Romano”. Articolo uscito su “Il Tempo” del 15 marzo 2002.

La santità passa attraverso la santificazione del lavoro e l'Opus Dei rappresenta per tutta la Chiesa universale un "valido contributo". E’ il pensiero del cardinale Joseph Ratzinger, custode dell'ortodossia della fede, che è intervenuto ieri alla presentazione del libro "Opus Dei: il messaggio, le opere, le persone" (ed. San Paolo) di Giuseppe Romano.

Insieme al porporato era presente anche il prelato della Prelatura personale mons. Javier Echevarría che, prendendo spunto dal volume, ha ricordato che oggi la realtà dell'Opus Dei è quella di un'istituzione che "aspira a servire e a scomparire perché questa è parte della Chiesa".

Il volume, presentato oltre che dai due ecclesiastici anche da altri esponenti del mondo cattolico, è stato illustrato dallo stesso autore che, ha evidenziato come spesso l'Opus Dei viene considerata e, qualificata una sorta di "massoneria". «Ci sono persone - ha spiegato Romano - che scorgono nell' Opus Dei un pericoloso concorrente per il vasto seguito che ottiene. Lo ritengono un fenomeno elitario ma non sanno che ci sono anche persone di ceto medio-basso che vivono secondo il particolare spirito della Prelatura>

Il libro (280 pagine. 16.53 euro) propone una conoscenza dell'istituzione che con un linguaggio accessibile riunisce una miniera di informazioni. Allo stesso tempo l'autore fornisce i lineamenti teologici e culturali per comprendere una istituzione che fu fondata nei 1928 a Madrid da un sacerdote ventiseienne, che oggi conta più di 80 mila membri, tra uomini e donne, inseriti in tutte le attività e in tutti i ceti sociali. L'Opus Dei viene descritta in modo sistematico, dagli aspetti fondamentali del "messaggio" che la ispira fino ai più concreti dettagli organizzativi e alle obiezioni che ancora oggi le vengono mosse.

Il prossimo 6 ottobre Escrivá sarà proclamato santo.

David Murgia // Il Tempo