Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola alla Residenza Universitaria Porta Nevia

Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, ha inaugurato l’Anno Accademico della Residenza Universitaria Porta Nevia, giovedì 10 dicembre a Roma, con una prolusione dal titolo: “Per uno sviluppo globale: lavoro umano, progresso tecnologico e processi di internazionalizzazione”.

Nell' Aula Magna alla presenza di 200 persone, il saluto iniziale è stato rivolto dalla direttrice della Residenza Costanza Persichetti, a cui è seguito un breve intervento del Presidente della Fondazione Rui, il Prof. Cristiano Ciappei  che introducendo la relazione del Ministro, ha ricordato il 50° anniversario della nascita della Fondazione Rui.

Il Ministro in apertura del suo discorso, ha sottolineato l’importanza del modello dei Collegi della Fondazione Rui che associa la preparazione professionale alla crescita umana, per l’esigenza diffusa che si avverte  di globalizzare non solo la finanza, i mercati e il sapere tecnico, ma anche quei valori di solidarietà, e libertà, che costituiscono le vere fondamenta etiche della civiltà.

Il Ministro si è soffermato a descrivere il momento storico che stiamo attraversando, caratterizzato da mutamenti rapidi e profondi per lo sviluppo delle nuove tecnologie, il delinearsi di nuovi assetti geopolitici, e per l’evoluzione dei tradizionali equilibri economici internazionali, così come da molteplici contraddizioni inaccettabili come le diseguaglianze tra Paesi ricchi e Paesi poveri, tra Nord e Sud del mondo, tra democrazie avanzate e regimi nei quali continuano ad essere negati e calpestati i più elementari diritti civili.

E’ necessario – ha affermato il Ministro- un serio ripensamento delle tradizionali strategie di sviluppo, che devono essere ridefinite e orientate più efficacemente al bene comune, tenendo conto della dimensione globale dei fenomeni.

Il Ministro ha affermato che occorre in primo luogo, consentire ai Paesi in via di sviluppo di partecipare effettivamente alla globalizzazione. Per questo, lo scorso maggio, nel corso del riunione di Roma dei ministri dell’energia è stata posta all’attenzione dei Paesi del G8 il tema dell’Africa e della povertà energetica. Infatti ben un miliardo e seicento milioni di persone nel mondo non hanno ancora accesso stabile all’energia e senza energia non è possibile avere acqua, istruzione, cibo, salute. In una parola non è possibile avere futuro e benessere.

Inoltre il Ministro ha fatto riferimento alla Conferenza ONU sul clima che si sta svolgendo a Copenhagen. L’esito di questo evento misurerà la reale capacità della comunità internazionale – e, in primo luogo, dei Paesi più industrializzati – di affrontare in modo efficace i temi del riscaldamento globale, della salvaguardia dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile.

Temi centrali per il futuro dell’umanità, che come ha sottolineato il Ministro, non sono rimessi alla competenza esclusiva dei Governi e delle organizzazioni internazionali, ma chiamano in causa le responsabilità individuali di ciascuno.  Una maggiore attenzione, nei comportamenti quotidiani, per il risparmio e l’efficienza energetica, per l’uso razionale delle risorse, per il corretto smaltimento dei rifiuti può complessivamente assicurare enormi benefici per la collettività e l’ambiente. Lo ha autorevolmente ricordato domenica scorsa Sua santità Benedetto XVI, che – proprio in riferimento alla Conferenza di Copenhagen – ha ribadito che “la salvaguardia del creato postula l’adozione di stili di vita sobri e responsabili”.

Porta Nevia a Roma è uno dei Collegi promossi dalla Fondazione RUI. Ospita una sessantina di studentesse universitarie provenienti da tutta Italia. Il collegio è caratterizzato da un ambiente familiare che pone l’amicizia al centro delle relazioni personali. Inoltre attraverso seminari e attività culturali stimola le studentesse ad allargare gli orizzonti ed arricchire il percorso accademico. Offre il supporto di tutor per affrontare la sfida degli studi universitari e per valorizzare le proprie qualità.