Il cammino di San Josemaría

L’Associazione degli Imprenditori di Barbastro (AEB) ha attivato come progetto pilota il "Cammino di San Josemaría Escrivá de Balaguer" (1902-1975), fondatore dell’Opus Dei, che nacque in questa località dell’alta Aragona, e vi abitò fino ai 13 anni, tra il 1902 e il 1915. L’obiettivo è quello di inserire il Comune nei percorsi del turismo religioso e, più concretamente, nei percorsi mariani.

L’Associazione degli Imprenditori di Barbastro (AEB) ha attivato come progetto pilota il Cammino di San Josemaría Escrivá de Balaguer (1902-1975), fondatore dell’Opus Dei, che nacque in questa località dell’alta Aragona, e vi abitò fino ai 13 anni, tra il 1902 e il 1915. L’obiettivo è quello di inserire il Comune nei percorsi del turismo religioso e, più concretamente, nei percorsi mariani.

Porta attuale della casa che fu di san Josemaría, a Barbastro

Il progetto ha ricevuto una sovvenzione dal precedente governo aragonese e conta sul patrocinio della regione del Somontano, della Giunta e della Diocesi di Barbastro.

Gli imprenditori intendono approfittare della vicinanza del Santuario di Torreciudad - promosso da Escrivá de Balaguer e inaugurato nel 1975 poco dopo la sua morte -, dove si recano ogni anno 2-300.000 pellegrini da tutto il mondo.

Iniziativa dell’Associazione degli Imprenditori di Barbastro

“Dal punto di vista dell’Associazione degli imprenditori ci sembra che, con il massimo rispetto per l’aspetto religioso e culturale, stiamo approfittando poco di una figura di risonanza mondiale per potenziare lo sviluppo socioeconomico della città, a maggio ragione sapendo che per Torreciudad passano circa 300.000 pellegrini all’anno e a Barbastro non entra quasi nessuno”, spiega il rappresentante per il turismo della AEB e presidente, a sua volta, della Associazione degli imprenditori della Sierra de Guara, Francisco Lacau Pascau.

Questo deriva, spiega, dall'assenza di strutturazione dei luoghi che segnarono l’infanzia di Escrivá de Balaguer e che possono attrarre la gente a Barbastro. Per questo, viene presentato per la prima volta al pubblico questo percorso, con l’intenzione di perfezionarlo via via grazie ai suggerimenti degli utilizzatori.

Su questa stessa linea, il presidente dell’Associazione degli imprenditori di Barbastro, José Antonio Pérez Asensi, sottolinea che il percorso intende stimolare il commercio nella città, facendo in modo che tutto il turismo attratto da Torreciudad e che passa vicino a Barbastro entri nella città.

Facciata del collegio degli Scolopi, dove studiò il Fondatore dell'Opus Dei

“Speriamo che una parte delle persone che già vanno a Torreciudad passino da Barbastro”, dice Pérez Asensi, che ritiene che se l’anno prossimo si otterrà di attrarre mille persone, l’iniziativa avrà avuto successo. Si tratta – spiega - di un progetto che vuole avvicinarsi a quanto fatto in Italia ad Assisi attorno alla figura di San Francesco.

Si prevede che il percorso di san Josemaría sarà operativo dalla primavera del 2016, come primo nucleo per la creazione di uno spazio storico o centro di informazione sulla figura del fondatore dell’Opus Dei.

Anche il Vescovo di Barbastro-Monzón, monsignor Ángel Pérez, considera “straordinaria” questa iniziativa. “È una cosa che dovevamo alla Prelatura dell’Opus Dei, per il fatto che (san Josemaría) è nato in questa terra, in questa città, e ha lasciato il segno di questo santuario (Torreciudad). Se c’è qualcosa che davvero caratterizza i sacerdoti dell’Opera è l’attenzione personale ai laici, l’accompagnamento spirituale e, soprattutto, anche l'incidenza nell'ambito della guarigione spirituale”, ha spiegato il Vescovo in dichiarazioni ai mezzi di comunicazione.

Operatori turistici di pellegrinaggi

Di fatto, il Vescovo ha riconosciuto che vengono molti pellegrini a Torreciudad. Per questo ha anticipato che gli piacerebbe, e intende proporlo agli operatori turistici che organizzano i pellegrinaggi a Torreciudad, ampliare il pacchetto di un giorno, in modo che queste persone passino anche per Barbastro, dove, oltre alle tracce dei primi anni di vita di san Josemaría Escrivá de Balaguer, potranno apprezzare anche il Museo diocesano e il Museo dei Martiri Clarettiani.

Il percorso, che può essere consultato al sito www.rutadesanjosemaría.es, al momento è costituito da dieci punti principali: la casa natale, dove Josemaría nacque il 9 gennaio 1902, con vista sulla piazza del mercato; il negozio dove lavorava suo padre, Juncosa y Escrivá; la casa di sua madre, Dolores 'Lola' Albás, Casa Albás; la cattedrale con il museo diocesano, dove si sposarono i suoi genitori e fu battezzato; il collegio delle Scuole Pie, dove studiò.

Ma si visita anche il Municipio, che lo nominò figlio prediletto nel 1947, gli dedicò una strada nel 1971 e gli conferì la medaglia d’oro della città nel 1975; il museo dei Martiri Clarettiani; la chiesa di San Josemaría, la prima dedicata al santo; il monastero di Nostra Signora di El Pueyo, che la famiglia Escrivà-Albas frequentava; e il santuario di Torreciudad.

Il Santuario mariano di Torreciudad

Effettivamente, gli imprenditori sperano di poter attrarre a Barbastro gli oltre 200.000 pellegrini che ogni anno passano per il santuario mariano di Torreciudad

Il santuario si trova a 24 km da Barbastro e a 80 km dalla Francia. È situato tra i santuari di Lourdes e del Pilar a Saragozza, il che favorisce i pellegrinaggi per il Percorso Mariano che unisce anche Monserrat, a Barcellona, e Meritxell, in Andorra.

Secondo l’Ufficio Informazioni di Torreciudad, il piccolo Josemaría quando aveva due anni si ammalò gravemente e si trovò in punto di morte; i suoi genitori allora promisero che se si fosse salvato avrebbero offerto il bambino alla Vergine di Torreciudad. Guarì ed essi, in ringraziamento, esaudirono la promessa.

L'appoggio della Giunta di Barbastro

La Giunta di Barbastro ha manifestato anch’essa, attraverso il sindaco Sonia Lasierra, l’“appoggio totale” al Percorso di San Josemaría, come elemento di valorizzazione per il turismo, la gastronomia e le altre peculiarità della zona.

In una zona circondata dalle valli del Benasque, Arán, Bielsa o Gistaín, il Parque Nacional di Ordesa e la Sierra di Guara, l’Associazione degli Imprenditori di Barbastro vuole, attraverso questo percorso, valorizzare anche altre attrazioni che caratterizzano il comune, come il turismo naturalistico, i sentieri, le scalate, la gastronomia locale, l’enoturismo.

Di fatto, la denominazione di origine del Somontano conta su oltre trenta cantine. Infine nella zona si possono visitare altri siti caratteristici come Alquezar, che è stato incluso nella lista dei luoghi più belli della Spagna.

Europa Press

Guarda il video sul santuario di Torreciudad