I documenti del Concilio Vaticano in Swahili

Un’iniziativa della Santa Sede di enorme importanza per l’Africa orientale: la pagina web del Vaticano ha pubblicato per la prima volta dei documenti in Swahili, lingua molto diffusa nell’Africa orientale.

Si tratta dei testi del Concilio Vaticano II, la cui consultazione e la cui lettura sono già possibili in questa lingua, che viene ad aggiungersi a quelle in cui molti di questi documenti sono già stati tradotti: Ceco, Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo e Tedesco.

Avvertendo della novità, l’agenzia missionaria “Misna” riconosce che “l’iniziativa sarà di grande utilità soprattutto a quelle missioni del Sud del mondo che non hanno nelle vicinanza librerie cattoliche ma possiedono l’accesso a Internet”.

Si possono quindi leggere in Swahili le “Costituzioni” del Concilio Vaticano II: “Dei Verbum” – sulla rivelazione divina -, “Lumen Gentium” – sulla Chiesa -, “Sacrosanctum Concilium” – sulla liturgia sacra -, e “Gaudium et Spes” – sulla Chiesa nel mondo di oggi.

Viene anche presentata la traduzione in Swahili delle “Dichiarazioni”: “Gravissimum Educationis” – sull’educazione cristiana -, “Nostra Aetate” – sui rapporti della Chiesa con le religioni non cristiane – e “Dignitatis Humanae” – sulla libertà religiosa.

Sono stati inclusi anche tutti i “Decreti” del Concilio Vaticano II nella versione in Swahili: “Ad Gentes” – sull’attività missionaria della Chiesa -, “Presbyterorum Ordinis” – sul ministero e sulla vita dei presbiteri -, “Apostolicam Actuositatem” – sull’apostolato dei laici -, “Optatam Totius” – sulla formazione sacerdotale -, “Perfectae Caritatis” – sull’adeguato rinnovamento della vita religiosa -, “Christus Dominus” – sul ministero pastorale dei vescovi -, “Unitatis Redintegratio” – sull’ecumenismo -, “Orientalium Ecclesiarum” – sulle Chiese orientali cattoliche – e “Inter Mirifica” – sui mezzi di comunicazione sociale.

La diffusione di documenti cattolici in Swahili, iniziata qualche tempo fa, ha avuto da subito grande successo.

La lettera apostolica di Giovanni Paolo II per l’Anno del Rosario, “Rosarium Virginis Mariae”, ad esempio, tradotta nella lingua africana, aveva venduto l’anno scorso più di 20.000 copie, così come l’opuscolo che spiega i nuovi misteri luminosi ne aveva vendute circa 30.000.

Anche la Radio Vaticana ha dato grande importanza alle lingue e ai dialetti africani.

Nel 2002, ad esempio, ha iniziato a trasmettere quotidianamente una striscia giornaliera, della durata di quindici minuti, in lingua Hausa, una delle più parlate in Africa, dedicata alla formazione cristiana e trasmessa subito dopo il programma in Inglese per l’Africa.

I suddetti documenti possono essere consultati a questo indirizzo della pagina web del Vaticano:

    ZENIT