Harambee concederà un premio a chi mostrerà il volto migliore dell’Africa

L’Africa è ancora oggi un continente sconosciuto. Questo vale non solo per chi non ha visitato le sue ricche foreste o i deserti che coprono il suo territorio; e vale anche per chi legge il giornale tutti i giorni...

La ONG Harambee non ha dubbi: i mezzi di comunicazione non danno un’immagine autentica del continente africano. Per modificare questa situazione ha istituito il premio “Comunicare l’Africa”, che lancia ai professionisti del giornalismo audio-visivo un’autentica sfida.

“Si tratta di far conoscere l’Africa attraverso un reportage. Questo premio comprende due categorie: l’una riservata ai giornalisti occidentali e l’altra ai giornalisti africani. Ognuno può mostrare un aspetto dell’Africa, secondo il proprio punto di vista”, spiega Rosalinda Corbi, coordinatrice internazionale di Harambee.

Il premio è riservato a chi sarà capace di mettere in luce la grandezza delle piccole storie di questo continente. Non si tratta di fornire una visione ingenua o semplicistica dell’Africa, ma di far sapere che, in un continente devastato dalle guerre e dalla fame, esiste anche la speranza e il lavoro serio di molte organizzazioni.

Per questo il premio è solo la punta dell’iceberg, con il quale Harambee vuol cambiare a poco a poco i pregiudizi su un continente che ha aspettative grandi come i suoi abitanti.

 

Con l’impulso di san Josemaría

Questa ONG è nata in seguito alle donazioni raccolte nel 2002 in occasione della canonizzazione di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Da allora Harambee si dedica allo sviluppo dell’Africa. Finora ha finanziato, con più di un milione e mezzo di euro, 28 progetti in 14 paesi dell’Africa.

Per contribuire con un granello di sabbia allo sviluppo di questo continente ha deciso di concentrarsi nell’educazione dei più piccoli. “Siamo convinti – spiega Giovanni Mottini, presidente di Harambee - che per l’Africa l’educazione sia una priorità, perché i bambini di oggi saranno i cittadini di quei paesi fra 10 o 15 anni, e sono fra loro quelli che avranno la responsabilità di prendere le grandi decisioni a favore del loro paese. Ecco perché l’educazione costituisce la nostra priorità”.

In lingua swahili, Harambee significa “tutti insieme”, e questo riassume perfettamente ciò di cui l’Africa ha bisogno e il lavoro di questa organizzazione. Tutti insieme per aiutare un continente che ha molto da insegnare al mondo.

    Agenzia di notizie Rome Reports