“475 anni fa la Madonna di Guadalupe chiese al vescovo della Città del Messico, attraverso san Juan Diego, che si costruisse un tempio per la gloria di suo Figlio. Oggi 12 dicembre, anniversario di questa apparizione miracolosa, comincia la costruzione di questa chiesa a Santa Fe, dedicata a san Josemaría Escrivá de Balaguer. Nelle mani della Madonna poniamo anche noi questo inizio pieno di speranza…” queste alcune delle parole che Mons. Rafael Fiol, Vicario Segretario dell’Opus Dei in Messico, pronunciò nell’omelia della Messa che ha preceduto una solenne e insieme semplice cerimonia a cui hanno partecipato il cappellano di questo lavoro P. Bernardo Cortina, l’autore del progetto Arch. Javier Sordo Madaleno, una dozzina di persone che costituiscono il patronato dedicato al ottenimento dei fondi per la costruzione e più di 600 fedeli, per la maggioranza giovani famiglie con figli piccoli, che sono soliti andare lì alla celebrazione domenicale.
La chiesa dedicata a san Josemaría formerà parte essenziale del Centro Comunitario Santa Fe, ubicato nel nuovo quartiere dallo stesso nome, vicino a Città del Messico.
Da quando è stato comprato il terreno è stata edificata una cappella provvisoria per 400 persone – dove vanno a Messa una media di 1700 fedeli alla settimana – e vari locali di materiale prefabbricato dove si sono installate la sacrestia e l’ufficio della cappellania, oltre a una sala di molteplici usi in cui si dà formazione religiosa: catechismo per bambini e lezioni di teologia per le loro mamme, corsi professionali per impiegate domestiche, conversazioni su temi di attualità per adolescenti, corsi e ritiri mensili per signore, conferenze per coppie, lezioni di preparazione alla Cresima.
I fedeli della chiesa vanno al Centro Comunitario – anch’esso provvisorio – ubicato nel paesino di Santa Fe, il cui obiettivo è offrire cure mediche, umane e spirituali agli abitanti di questa comunità, per la maggior parte di scarse possibilità economiche. Attualmente, lavorano in questo Centro 80 volontari: uomini e donne, giovani e adulti che danno lezioni di alfabetizzazione, lavori manuali, computazione e organizzano attività artistiche e sportive per appoggiare in modo integrale la formazione di queste persone.