Durante l’Udienza generale, il Papa ha spiegato “Questa settimana pensiamo tanto al dolore di Gesù e diciamo noi stessi: ‘Questo è per me. Anche se io fossi stato l’unica persona nel mondo, Lui l’avrebbe fatto. L’ha fatto per me’. E baciamo il Crocifisso e diciamo: ‘Per me. Grazie Gesù. Per me.” (Il testo completo delle parole di Papa Francesco è reperibile su www.vatican.va)
Al termine dell’Udienza, una delegazione di universitari del Forum UNIV 2014 ha consegnato a Papa Francesco centinaia di lettere scritte da persone anziane e bambini orfani di tutti e cinque i continenti. I giovani, una volta tornati nei loro paesi, consegneranno agli anziani rosari e crocifissi benedetti dal Papa.
San Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei, diceva ai giovani che gli interventi umanitari “non potranno mai sostituire l’efficacia del rapporto diretto, personale, con gli altri: con quel povero del proprio quartiere, con quel malato che vive il suo dolore nel grande ospedale; o con quell’altra persona che ha bisogno di fare due chiacchiere cordiali, un’amicizia cristiana per la sua solitudine, un aiuto spirituale che risolve i suoi dubbi e il suo scetticismo”.
Per questo il fondatore, fin dagli inizi, spronava i giovani a partecipare a visite a persone bisognose, per fare in modo di mantenere sempre “slanci di giustizia e di carità”.
Le lettere consegnate al Papa provengono proprio da questi incontri dei giovani: dall’India, Stati Uniti, Australia, Canada, Kenya, Cina, ecc. Alcune sono di Gerusalemme, scritte in arabo o francese da anziani e invalidi che risiedono nella “Home Notre Dame des Doleurs” e che attendono con gioia la prossima visita di Francesco in Terra Santa.
Molti dei mittenti chiedono al Papa una preghiera per la pace e l’unità nel mondo. Una donna di 88 anni – Gloria Herráiz, della residenza per anziani El Parador di Cuenca (Spagna) – invia i suoi saluti a nome dei suoi compagni. Adelina, di 87 anni, ringrazia il Papa per l’“affetto con cui ci trattano in questa residenza” e “per la vicinanza che Lei sempre dimostra verso gli anziani”.
Tra le lettere inviate al Papa ce ne sono anche una quarantina da un orfanotrofio della Colombia e presentano diversi tipi di intestazione: “Al papà Francesco”, scrive il piccolo Daniel Caro; “con tutto il cuore e l’affetto dalla Colombia”, si legge in uno scritto della piccola Valentina Carillo; al Señor Papa, si legge nella lettera di Pedro José, che inizia con le parole “voglio chiederti di venire in Colombia”.
Cosa è l’UNIV
Gli incontri UNIV, organizzati dall’Istituto per la Cooperazione Universitaria (ICU), sono nati nel 1968 con l’ispirazione e l’incoraggiamento di san Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei. Da allora, tutti gli anni i partecipanti sono stati ricevuti dal pontefice, prima Paolo VI, poi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il testo di quei messaggi, insieme ad altre informazioni, è disponibile sul sito www.univforum.org.