Funzionamento del Congresso elettorale dell'Opus Dei

In questo articolo si spiega l'iter di elezione di un nuovo prelato nell’Opus Dei attraverso tre fasi: la riunione plenaria dell’Assessorato centrale, il Congresso generale elettorale e la nomina da parte del Santo Padre

Il processo ha inizio quando il vicario ausiliare della prelatura, oppure, in assenza di tale figura, il vicario generale stabilisce una data precisa per l’inizio del Congresso generale elettorale, prima che si compiano i tre mesi di sede vacante. Si possono distinguere tre fasi: la riunione plenaria dell’Assessorato centrale, la celebrazione del Congresso generale elettorale e la nomina del prelato da parte del Santo Padre.

a) Riunione plenaria dell’Assessorato centrale

- Il plenum del Consiglio per le donne della prelatura, chiamato Assessorato centrale, inizia la riunione a Roma con una Messa dello Spirito Santo nella chiesa prelatizia di Santa Maria della Pace, per mettere sotto la sua protezione i lavori che stanno per iniziare.

- Si fanno conoscere i nomi dei sacerdoti che hanno i requisiti per la carica di prelato.

- Ogni membro dell’Assessorato centrale deposita in una urna una busta chiusa con il nome o i nomi di quei sacerdoti che considera più adatti per la carica di prelato. Le proposte sono libere e segrete. In seguito l’urna viene trasferita nella sede dove si svolgerà il Congresso generale elettorale.

b) Congresso generale elettorale

- Il Congresso inizia con una Messa dello Spirito Santo. - Subito dopo iniziano le riunioni. Il segretario del Congresso legge una per una le proposte dei membri del plenum dell’Assessorato centrale. In questo modo gli elettori votano tenendo conto dei nomi indicati dall’organo di governo centrale delle donne.

- Chi risulta eletto deve dichiarare se accetta o se, a suo giudizio, esistono ostacoli gravi che gli impediscono di accettare l’incarico.

c) Nomina da parte del Santo Padre

- Una volta compiuta l’elezione, l’eletto sollecita la conferma – personalmente o mediante altri – da parte del Santo Padre.

- Confermata l’elezione e compiuta la nomina da parte del Papa, il Congresso elettorale rende pubblica l’elezione e la nomina del prelato, che comincia a esercitare le sue funzioni.

Qui una immagine più grande e in alta definizione.

Congresso generale

- In seguito i membri del Congresso si riuniscono per vari giorni per designare i componenti del Consiglio generale, nominati dal prelato per assisterlo nel governo della prelatura. Consta di: vicario ausiliare – se il Prelato lo ha nominato –, vicario generale, vicario segretario centrale, almeno tre vice-segretari, un delegato di ogni regione della prelatura, prefetto degli studi e amministratore generale. Di essi, solo i vicari debbono essere sacerdoti.

- Si celebra poi un Congresso generale delle donne per designare i membri dell’Assessorato centrale, che ha una struttura simile al Consiglio generale.

- Infine, i congressisti esaminano lo stato della prelatura e delle attività apostoliche. Le proposte sono studiate in sessioni plenarie, che stabiliscono le direttrici per il governo della prelatura durante il periodo di otto anni che ha inizio ora fino al successivo Congresso generale ordinario.