Mariano Fazio, professore di Storia delle dottrine politiche presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, intervenuto al Convegno di Urio, ha evidenziato la matrice cristiana dell’identità europea e i pericoli insiti nell’attuale processo di secolarizzazione, che nulla ha a che vedere con la secolarità, grande conquista del pensiero occidentale, che sancisce l’autonomia della sfera civile dell’agire umano.

Aldo Loiodice, professore di diritto costituzionale presso l’Università di Bari, ha analizzato il concetto di persona nella Costituzione Italiana e nella Carta Europea per i diritti dell’uomo, sottolineando come il documento europeo presenti diverse ambiguità e incongruenze che lasciano aperta la strada a diverse interpretazioni su questioni fondamentali come il diritto alla vita e la tutela della famiglia.

Sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppe Ghini, professore di Lingua e letteratura russa presso l’Università di Urbino e Federico Eichberg (Ministero delle attività produttive).

Il segretario generale della CISL, Savino Pezzotta, nel suo intervento a Calarossa ha delineato a grandi linee i principali cambiamenti che si sono dati nel rapporto tra persona e lavoro. Oggi il lavoro è visto sempre meno come qualcosa che dia senso alla vita e sempre più come un mero strumento per ottenere beni di varia natura ma esterni al rapporto persona – lavoro.

Pezzotta ha espresso la convinzione che esista un legame stretto tra la corretta visione del lavoro e la dignità della persona. Il lavoro non è solo una merce, ma è un cooperare alla realizzazione di qualcosa. Qualcosa che, per un cristiano, in ultima analisi è la Creazione.

Tra gli altri relatori sono intervenuti Gianfranco Vanzini, amministratore delegato gruppo AEFFE, l’avvocato Michele Pansarella, consulente KPMG, e il dottor Erminio Perocco, pubblicitario.

Ai convegni hanno partecipato oltre cento studenti universitari di varie città italiane.