Convegno sul tema "L'avventura della vita familiare"

I lavori del convegno, tenutosi a Palermo il 9 marzo 2002 presso l'Aula magna della Facoltà di Economia, sono stati moderati dal prof. Carlo Sorci, ordinario di Economia Aziendale, il quale, introducendo i lavori, si è presentato come "testimone oculare" del Beato Josemaría, per averlo personalmente conosciuto e quindi ne ha tracciato un ricordo commosso e personale.

La relazione del prof.Sergio Belardinelli, ordinario di Sociologia all’Università di Bologna, ha affrontato il tema "Riconciliazione fra la famiglia e il lavoro". Il relatore, dopo un interessante excursus storico sul tema, è giunto a illustrare la moderna concezione borghese, in cui l'uomo provvede ai bisogni materiali e la donna accudisce la casa e i figli. Quando nell’ultimo trentennio tale concezione è entrata in crisi, si è verificata l'esplosione della tensione lavoro-famiglia, a motivo della “fuga” dalla casa della donna. Ebbene, ha continuato il relatore, questa fuga dalla casa e dalla famiglia, in nome di una presunta realizzazione dell'uomo e della donna, fa perdere il senso della reale dignità del lavoro e dell'”umano” proiettandoli sempre più ai margini della realtà. Eppure, è sempre più evidente quanto sia necessaria per la nostra società la cura della risorsa "umana"che ciascuno può mettere in campo "compiendo il piccolo dovere di ogni istante", secondo l’insegnamento del Beato Josemaría.

La scrittrice Marta Brancatisano ha ricordato 1'influsso che il movimento femminista prima e il" '68" poi, hanno operato nella società contemporanea con 1'esclusione dell'uomo dalla vita della donna e la negazione di una sessualità di relazione, a prezzo di una rinuncia, da parte della donna, della sua più intima realtà di sposa (divorzio) e madre (aborto) e la riduzione a struttura culturale della propria femminilità. La relatrice si è poi soffermata a presentare l’esistenza di quello che ha chiamato il "femminismo cristiano” con preciso riferimento all'insegnamento del Beato Josemaría e, quale tappa fondamentale, alla “Mulieris dignitatem” di Giovanni Paolo II. E' quindi possibile elaborare una nuova antropologia della coppia, basata sulla "scienza dell'amore".

La creatività dei genitori nel rapporto educativo è stato il tema della relazione di Claudia Mardegan, esperta di Orientamento Familiare centrata sugli insegnamenti del Beato Josemaría che scaturiscono dalla sua paternità spirituale e si dirigono all'intimo della persona, quel nucleo interiore nel quale ciascuno prende le proprie decisioni e accetta con gioia la possibilità e il rischio dell'esistenza umana. L'educazione è infatti elargizione di umanità, dono generoso che trabocca dalle virtù umane e, in particolare, dalla libertà, senza alcuna paura delle novità e dei cambiamenti. I genitori devono saper armonizzare l'autorità con l'amicizia per aprirsi responsabilmente a una vera comunicazione interpersonale. Nell'esercizio continuo di questi valori si manifesta la genialità educativa dei genitori, chiamati sempre a scegliere in vista delle finalità educative della famiglia. Ecco perché spetta ai genitori la scelta della scuola che considerano più in sintonia con questi obiettivi ed ecco perché il Beato Josemaría esortava alla promozione di scuole capaci di essere affiancare e sostenere le famiglie specialmente nell'istruzione e nella socializzazione.

Al termine è stato proiettato il video del regista Stefano Sottosanti, "Qualcosa di divino" nel quale viene presentato il cammino dell'Opus Dei in Sicilia a partire dai due viaggi apostolici che il Beato Josemaría fece nell'isola nel 1948 e nel 1949.