Nella stessa giornata verrà dato “avvio” ai lavori di costruzione dell’edificio che ospiterà il Polo della Ricerca con 4500 metri quadri di laboratori e 24 dipartimenti di ricerca. Per l’occasione verrà inaugurato il nuovo Anno Accademico 2005-2006.
Il nuovo Policlinico sarà dotato di 400 posti letto, 18 sale operatorie e 70 ambulatori. Il progetto prevede inoltre la costruzione di una sede didattica, che disporrà di 30 aule e laboratori per le esercitazioni; un pronto soccorso, residenze per studenti, una residenza per pazienti ambulatoriali e famiglie dei ricoverati, una biblioteca, uncentro convegni ecampi sportivi. Il tutto esteso su una superficie complessiva di 60 ettari (pari a 120 campi di calcio circa). L’investimento per i nuovi edifici è di 250 milioni di euro, da reperire con azionisti, donatori e intervento pubblico.
Nella stessa zona è già operante il Centro per la salute dell’Anziano, centro polifunzionale di 6000 metri quadri, i cui terreni sono stati donati da Alberto Sordi; dotato di residenza, ambulatori medici e di riabilitazione, un reparto di degenza di Geriatria e Gerontologia ed uno di Riabilitazione, biblioteca, palestra e laboratori per attività manuali.
Sulla Prenestina, attuale sede dell’Università e del Policlinico Campus Bio-Medico, anche dopo il definitivo trasferimento a Trigoria, resteranno attivi il Polo Oncologico, dotato di due acceleratori lineari per la radioterapia, e il Poliambulatorio convenzionato che serve la zona Est di Roma.
Nei primi undici anni di vita il Campus si è distinto sia nell’ambito della didattica (da una indagine del Sole 24Ore del 27 giugno 2005, infatti, il Campus, con le facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria Bio-Medica, risulta essere in Italia “la sede più ambita dagli studenti”), sia nell’ambito della assistenza (il policlinico è conosciuto per la professionalità e l’umanità dell’assistenza) che per la ricerca, specializzata nel settore oncologico, metabolico, neurologico e Bio-Ingegneristico.
Sono in corso programmi di collaborazione con l’industria farmaceutica e Bio-Medica e sono stati avviati programmi di formazione per medici e infermieri africani.
Il Campus, nato su invito del Prelato dell’Opus Dei, monsignor Alvaro del Portillo, e seguendo lo stile di fattiva carità di San Josemaría Escrivá, nella nuova sede accoglierà oltre 2000 studenti, continuando a conservare una proporzione di un professore ogni 5 allievi. Il Polo di Ricerca affronterà i temi più urgenti della salute dell’uomo. Sono già stati avviati progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea.
La struttura del Campus sarà così aperta a tutta la comunità cittadina, alla comunità nazionale e internazionale, grazie alla formazione degli studenti e dei professionisti della sanità e grazie a progetti di ricerca in collaborazione con le industrie.