Anno 2002-2003: la Formazione Integrale nella vita in Residenza

Il Collegio Universitario Torleone di Bologna si propone, come obiettivo prioritario della propria attività, la formazione integrale degli studenti che lo frequentano, come residenti o come ospiti esterni. L’anno accademico appena conclusosi ha visto realizzarsi molte iniziative per raggiungere questo fine.

L’obiettivo di tale formazione è lo sviluppo delle qualità umane delle quali si avverte l’esigenza nel mondo del lavoro, ma alle quali l’Università non riesce a dedicare l’attenzione e lo spazio sufficiente nella didattica: una certa completezza culturale, che consenta di entrare in sintonia con ogni tipo di interlocutore; una certa eleganza nel presentarsi, nel modo di comportarsi e nel modo di parlare; una buona capacità di comunicare; la capacità di affrontare e risolvere problemi di ogni tipo, sia da soli che lavorando in gruppo; la capacità di sviluppare interazioni positive nei rapporti con i superiori, con i colleghi, con i subordinati.

La metodologia seguita per realizzare tale formazione è stata eminentemente pratica. Con chi era interessato a tale percorso è stato formulato un piano formativo individuale, che metteva a fuoco, e progressivamente aggiornava, i punti di forza e i difetti che lo studente, aiutato da un tutor, riconosceva in sé. Per la valorizzazione dei primi e il superamento dei secondi, sono state utilizzate, durante tutto l’anno, le risorse provenienti dalla vita in residenza. Grazie ad un’applicazione personalizzata, sia il compimento degli incarichi – individuali o di gruppo -, sia la partecipazione agli incontri informali, sia le tante occasioni offerte dalla convivenza quotidiana, sono diventate strumenti formativi. In tal modo ciascuno ha potuto esercitarsi a migliorare in ciò che gli serve: chi era timido e riservato ha imparato, a poco a poco, a parlare in pubblico; chi distratto, ad essere attento; chi non aveva molto interesse per gli altri ha imparato a sviluppare un concreto spirito di servizio; chi non aveva prima questa sensibilità, impara ad essere a tono nel modo di vestirsi; e così via.

Durante l’anno, inoltre, vengono organizzati due corsi di lezioni, al fine di inquadrare alcuni temi della formazione da un punto di vista teorico. Uno dei due corsi ha avuto per oggetto un argomento di cultura generale: “Elementi di filosofia della scienza ed epistemologia”, “Narrazione ed etica”, “I rapporti fra Chiesa e Stato in Occidente”, “La libertà dal punto di vista della filosofia morale”. Come si può intuire dai titoli, si punta a stimolare l’interesse per una branca del sapere (la letteratura, la storia, la filosofia, etc.), attraverso la trattazione di un argomento specifico. L’altro corso ha un carattere più pratico, e riguarda le qualità umane rilevanti nel mondo del lavoro, oppure la conoscenza del mercato del lavoro. Esempi del primo tipo, sono: “Il lavoro di gruppo”, “Fonetica e dizione”, “Elementi di galateo”, “Comunicare in modo efficace”. Esempi del secondo tipo sono: “Le professioni di Internet”, “La globalizzazione e le nuove professionalità”.

I corsi sono stati affidati a docenti universitari o a professionisti del campo, dotati, oltre che di competenza specifica, di un’adeguata capacità didattica. Il numero di partecipanti è volutamente ridotto, in modo da consentire un dialogo costruttivo col docente. Ogni corso dura dodici ore di lezione, ed è seguito da un esame per la verifica dell’apprendimento, che è condizione per il rilascio dell’attestato di partecipazione. Gli attestati di partecipazione costituiscono un elemento che arricchisce il curriculum studiorum di un candidato che si presenta ad una azienda in vista di una possibile assunzione, giacché documentano l’ampiezza della sua formazione culturale e umana, che si aggiunge alle sue competenze prettamente professionali.