DAGATAN Scuola Familiare Agraria nelle Filippine
Dagatan ha cominciato a funzionare nel 1988 con 35 alunni. Nel 2003, sono sei le scuole familiari agrarie che offrono ai figli di contadini la possibilità di alternare lezioni in aula ai lavori dei campi, per aiutare la propria famiglia a sconfiggere la povertà e a migliorare le proprie condizione economiche.
Centro Medico Monkole
Nella foresta congolese svetta rigoglioso un albero dal tronco duro e dalla chioma folta, le cui foglie nel corso dell'anno passano dal colore rosso all'arancione, e dall'arancione al verde smeraldo. Quest'albero si chiama monkole.
Strathmore, pioniere dell’educazione interrazziale in Kenia
Strathmore College nacque nel 1961 nel momento in cui il Kenia si preparava all’indipendenza. Quarant’anni dopo, il 95% degli studenti del College accedono all’Università, in un paese dove ogni anno sono disponibili circa 12.000 posti per 200.000 aspiranti.
La gioia e il dolore
Come si può provare gioia in un mondo come il nostro, dove sono tanto presenti il dolore e l’ingiustizia?
L'Opera e il Concilio Vaticano II
Dal punto di vista dottrinale, l’Opera è tradizionalista o tradizionale? E come si esplica questo atteggiamento nei confronti del Concilio Vaticano II?
Fedeltà e creatività
Papa Giovanni Paolo II, nella sua recente Lettera Apostolica sul prossimo Giubileo, ha rivolto un forte richiamo alla "penitenza e riconciliazione", incoraggiando tutti a "un esame di coscienza". Nella situazione di chi è arrivato da poco a occupare un ruolo di alta responsabilità, ritiene che nell’Opus Dei ci siano cose da cambiare? Linee da correggere? Nuovi messaggi da diffondere tra i fedeli che le sono stati affidati?
Un mondo assetato di pace
Monsignor Escrivá affermava, a proposito della situazione dell’uomo e della società del secolo XX, che "queste crisi mondiali sono crisi di santi". Che cosa ci può dire su questo? È un concetto ancora valido per l’uomo e la società del secolo XXI?
75 anni dell'Opus Dei
A quasi settantacinque anni dalla fondazione dove individua la particolare vitalità dell'Opera?
Eccellere per essere santi?
Perché dite che i membri dell’Opera hanno il “dovere” di emanciparsi nel proprio lavoro, di essere sempre “più bravi”? C’è bisogno di far carriera per diventare santi?