Opus Dei

Con l’iniziativa dell’arcivescovo Kuriakose Kunnacherry, «Via Crucis», libro postumo frutto dell’orazione personale di san Josemaría Escrivá è stato pubblicato in lingua Malayalam. Riportiamo l'articolo apparso su Zenit.org

Sacerdote, ingegnere minerario e dottore in Scienze naturali e in Teologia, collaborò con il Fondatore all’espansione dell’Opus Dei in Europa, con grande gioia e spirito di sacrificio.

Pur senza far parte dell’Opus Dei, si può cooperare in diversi modi con le attività apostoliche che svolge la Prelatura.

L’Opus Dei fu fondato nel 1928 in Spagna. È presente in 68 Paesi.

L'attuale prelato dell'Opus Dei, mons. Javier Echevarría, è nato a Madrid il 14 giugno 1932.

I primi fedeli italiani dell’Opus Dei, tutti studenti dell’allora unica università statale di Roma, dal febbraio del 1949, su incoraggiamento di san Josemaría e accompagnati dalle sue preghiere, iniziarono a fare viaggi da Roma nelle più importanti città italiane per conoscere persone e porre le basi di una estensione dell’apostolato dell’Opus Dei in tutta la penisola.

I sacerdoti diocesani possono incorporarsi alla Società Sacerdotale della Santa Croce, intrinsecamente unita alla Prelatura dell’Opus Dei.

L’Opus Dei aiuta a trovare Cristo nel lavoro, nella vita familiare e in tutte le attività quotidiane.

Isaac Viciosa, noto atleta spagnolo, in una testimonianza da poco pubblicata racconta l’importanza che ha avuto la famiglia nella sua vicenda professionale.

Nel contesto della crisi internazionale provocata dalle vignette su Maometto, Benedetto XVI ha spiegato che la comprensione tra i popoli implica il rispetto dei loro simboli religiosi. “L’amore di Dio è la vera forza che rinnova il mondo”.