Educare l’affettività
Gli affetti sono indispensabili per una vita che sia veramente tale. Però è necessario educarli, affinché contribuiscano davvero alla felicità delle persone. Un nuovo articolo sulla famiglia e l’educazione.
GMG 2011. San Josemaría Escrivá e Madrid
Per san Josemaría Escrivá Madrid significò “un luogo di conversione e di incontro con la volontà di Dio”. Per questa ragione suggeriamo alcune visite ai luoghi della città significativi nella vita de San Josemaría e dell’Opus Dei, vicine ai posti dove si recherà Benedetto XVI.
Una breve nota a proposito di recenti vicende
L'Ufficio Informazioni dell'Opus Dei in Italia ha rilasciato una nota in merito a notizie pubblicate da organi di stampa riguardo alle azioni promosse per salvare il San Raffaele di Milano.
Uno storico tweet
Con meno di 140 caratteri il Papa ha annunciato il lancio di un nuovo portale che raggruppa le notizie prodotte dai vari mezzi di comunicazione vaticani.
Notizie dalla Costa d’Avorio
“Amatevi di più, amatevi molto!”. Questo è il messaggio lasciato da Mons. Javier Echevarría in un paese recentemente flagellato da una guerra civile. Offriamo un video, con un riassunto del viaggio e alcune foto.
San Josemaría a Madrid: la fondazione dell’Opus Dei
Josemaría Escrivá andò a vivere a Madrid nell’aprile del 1927. A Madrid disse una volta ho ricevuto la mia missione: per questa e per altre ragioni, mi considero, a buon diritto, madrileno.
San Josemaría a Madrid: I primi passi dell’Opus Dei
Terminato il ritiro nel quale aveva "visto" l’Opus Dei, San Josemaría si immerse nelle sue attività; e si mise a cercare persone con le quali iniziare il nuovo lavoro che Dio gli aveva affidato e che diventava prioritario nel suo cuore, nella sua testa e nelle sue azioni.
San Josemaría a Madrid: Dio è mio Padre!
In questo itinerario per le strade di Madrid, spiccano alcuni episodi della storia di San Josemaría. In particolare il suo sentimento della filiazione divina che si manifestava nella fiducia nella provvidenza divina; la sua semplicità nel rivolgersi a Dio.
Partite di bocce: «Padre, questo è un imbroglio»
A partire dal 1965, monsignor Escrivá -trascorrendo il ferragosto fuori Roma, ma sempre in Italia- cominciò a praticare un altro sport a buon mercato, che non richiedeva particolari attrezzature: le bocce.