Escrivá e la teologia dell'asinello
Nell'anno appena cominciato la Chiesa celebrerà il 50° anniversario del Concilio ecumenico Vaticano II, del cui insegnamento sulla spiritualità del laicato è stato un "pioniere" (lo affermò Giovanni Paolo II nel proclamarlo santo) il fondatore dell'Opus Dei san Josemaría Escrivá (che nacque il 9 gennaio 1902).
Alcuni incontri di san Josemaría Escrivá con personalità ecclesiastiche durante gli anni del Concilio Vaticano II
Offriamo un’articolo del professore Carlo Pioppi, nell'ultimo numero di "Studia et Documenta", rivista dell’Istituto Storico San Josemaría Escrivá: “Alcuni incontri di san Josemaría Escrivá con personalità ecclesiastiche durante gli anni del Concilio Vaticano II”.
Fidarsi di Dio
Senza Gesù non facciamo nulla di buono. È questo l’insegnamento dato dal Maestro ai suoi discepoli nel racconto evangelico della pesca miracolosa e che si ripete nella nostra vita.
Attivata la "Cattedra San Josemaría Escrivá"
Su richiesta della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce a Roma, il Rettore Magnifico, in data 12 dicembre 2011, ha decretato la creazione della Cattedra San Josemaría Escrivá presso il Dipartimento di Teologia Spirituale.
Josemaría Escrivá e il Concilio Vaticano II
Seppure Escrivá, come premette un esaggio di don Carlo Pioppi, dell’Istituto Storico San Josemaría Escrivá, «non prese parte al Concilio Vaticano II», egli «nutrì per questo avvenimento ecclesiale di straordinaria importanza un interesse e un’attenzione tutte particolari». In quanto “Presidente generale” dell’Opus Dei, sarebbe stato invitato a partecipare al Vaticano II come padre conciliare.