Opus Dei

Per poter dare misericordia, abbiamo bisogno di riceverla da Dio, mostrandogli le nostre ferite, lasciandoci curare, lasciandoci amare. In un mondo «spesso severo con il peccatore e indulgente con il peccato», il salmo Miserere – abbi misericordia di me – è la grande preghiera del perdono che libera l’anima, che ci restituisce la gioia di stare nella casa del Padre.

Questa mostra, realizzata attraverso alcuni pannelli, aiuta a conoscere meglio la vita del fondatore dell’Opus Dei.

Il Papa, questo mese, ci invita a pregare per la nostra "casa comune".

Sono inciampata in un gradino di una stazione ferroviaria e sono caduta: mi sono fratturata il braccio. Una amica mi ha dato un’immaginetta di Montse Grases e ho cominciato a chiederle aiuto.

"Il presente è lì dove il Signore ti aspetta". Durante un incontro famigliare con persone e amici dell'Opus Dei a Roma, una ragazza ha chiesto a mons. Fernando Ocáriz come fare a vivere bene il presente e ad affidare a Dio il futuro.

"Sei cattolica?" Un'amica di Alanis le fece questa domanda. E questa giovane del Porto Rico rispose di sì, ma si rendeva conto che le dava molta vergogna ammetterlo. La sua amica la invitò a ricevere formazione cristiana e così cambiò atteggiamento: imparò a parlare apertamente con le sue amiche delle ragioni per cui voleva praticare la propria fede.

Vangelo della 22ª domenica del Tempo ordinario (Ciclo C) e commento al vangelo

L'invito contenuto in questa catechesi sugli Atti degli Apostoli è ad "ascoltare Dio senza riserve, senza rinvii, senza calcoli".

​Una domenica all’inizio del 1944, tornando a casa da Messa alla fermata del tram, Guadalupe Ortíz de Landázuri si é imbattuta in un caro amico, Jesús Serrano de Pablo, a cui ha aperto il cuore: cercava qualcuno, un sacerdote, con il quale parlare. Anni dopo ricordò quell’evento, così decisivo per lei.

Poco più di tre anni fa, improvvisamente, mi sono trovato a dibattermi tra la vita e la morte, in una battaglia brutale e diretta. Per tutto il tempo che è durata questa lunga battaglia, ho visto la morte in faccia. Che cosa è successo? Ve lo posso raccontare grazie al beato Álvaro del Portillo.