Opus Dei

Tre mesi dopo l’annuncio del Concilio Vaticano II, Álvaro del Portillo fu ricevuto in udienza privata da Giovanni XXIII. Poco dopo, questi gli affidò diversi compiti nella preparazione del Concilio: lo nominò consultore della Congregazione del Concilio e presidente della Commissione preparatoria per i laici.

Il beato Álvaro del Portillo: "Un figlio di Dio deve preoccuparsi di amare tutti gli altri, di giustificare tutti, di voler bene a tutti"

Papa Francesco, i gesuiti e il beato Álvaro. Cosa hanno in comune? Erano "rematori". Aldo Maria Valli in un servizio del Tg1 del 27 settembre 2014.

Una veglia di preghiera con migliaia di famiglie è servita da preparazione all'inizio dell'Assemblea Sinodale, che analizzerà le sfide che l'istituto familiare affronta nel mondo. Ecco la preghiera di Papa Francesco.

Il 6 ottobre ricorre il dodicesimo anniversario della canonizzazione di san Josemaría; offriamo nuovamente in ricordo di quella giornata due video, alcuni articoli apparsi allora sulla stampa italiana, l'omelia di Giovanni Paolo II pronunciata per l'occasione e il discorso del Papa il 7 ottobre.

Il prelato invita a pregare con il beato Álvaro: “Grazie, perdono, aiutami di più”. Suggerisce di chiedere specialmente per la pace e per il prossimo Sinodo sulla famiglia.

Un video che ripercorre i giorni della beatificazione di Álvaro del Portillo e che dedichiamo come ringraziamento a tutti coloro che sono stati presenti anche solo con il pensiero e la preghiera.

Ogni anno, il 12 maggio, si celebrerà la festa del beato Álvaro del Portillo, come ha proclamato nella cerimonia di beatificazione il card. Angelo Amato.

José Ignacio, il bambino cileno guarito miracolosamente grazie all’intercessione del beato Álvaro, è stato salutato dal Santo Padre alla fine dell’udienza generale. “Il Papa mi ha chiesto di pregare per lui”.

Dal 29 settembre e fino al prossimo 2 ottobre, i fedeli romani e quelli che sono arrivati a Roma da altri paesi, potranno andare alla basilica di Sant’Eugenio (viale delle Belle Arti 10), dove sono stati collocati, provvisoriamente, i resti mortali del nuovo beato per facilitare l’affluenza di numerose persone.