La festa del Corpus Domini
«Questo è il mio Corpo»..., e Gesù si immolò, occultandosi sotto le specie del pane. Adesso è lì, con la sua Carne e con il suo Sangue, con la sua Anima e con la sua Divinità: così come nel giorno in cui Tommaso mise le dita nelle sue Piaghe gloriose. Tuttavia, in molte occasioni, tu giri al largo, senza nemmeno abbozzare un breve saluto di mera cortesia, come fai con qualsiasi persona conosciuta che incontri per strada. — Hai molta meno fede di Tommaso! (Solco, 684)
La Santissima Trinità
“Dio è con te. Nella tua anima in grazia abita la Trinità Beatissima. — Pertanto, tu, nonostante le tue miserie, puoi e devi stare in continua conversazione con il Signore”. (Forgia, 261). Proponiamo alcuni testi di san Josemaría per la solennità della Santissima Trinità.
"Non cerchiamo di schivare la sua Volontà"
Ecco la chiave per aprire la porta ed entrare nel Regno dei cieli: “Qui facit voluntatem patris mei qui in coelis est, ipse intrabit in regnum coelorum” —colui che fa la volontà del Padre mio..., questi entrerà! (Cammino, 754)
“La meraviglia nascosta della vita interiore”
Finora non avevi compreso il messaggio che noi cristiani rechiamo agli altri uomini: la meraviglia nascosta della vita interiore. Che mondo nuovo gli stai prospettando! (Solco, 654)
"Se noi ci diamo, Egli ci si dà. Bisogna avere piena fiducia ”
La chiamata del Signore - la vocazione - si presenta sempre così: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua». Sì: la vocazione esige rinuncia, sacrificio. Però come risulta gradevole il sacrificio - «Gaudium cum pace», gioia e pace - se la rinuncia è completa! (Solco, 8)
“Il Signore ha incontrato voi e me sulla nostra stessa strada”
La donazione è il primo passo di un itinerario di sacrificio, di gioia, di amore, di unione con Dio. E così, tutta la vita si riempie di una benedetta pazzia, che fa trovare felicità dove la logica umana non vede altro che rinuncia, sofferenza, dolore. (Solco, 2)
“Un grande Amore ti aspetta in Cielo”
Ne sono sempre più persuaso: la felicità del Cielo è per coloro che sanno essere felici sulla terra. (Forgia, 1005)
“Non turbarti nel riconoscerti come sei”
Non ho bisogno di miracoli: per me sono più che sufficienti quelli della Scrittura. —Invece, ho bisogno del tuo compimento del dovere, della tua corrispondenza alla grazia. (Cammino, 362)
L’annunciazione del Signore
Come innamora la scena dell'Annunciazione! - Maria - quante volte l'abbiamo meditato! - è raccolta in orazione... applica i suoi cinque sensi e tutte le sue facoltà al colloquio con Dio. Nell'orazione conosce la Volontà divina; e con l'orazione la rende vita della sua vita: non dimenticare l'esempio della Vergine! (Solco, 481)
“Se vedi chiaramente il tuo cammino, seguilo”
Perché non ti dai a Dio una buona volta..., sul serio..., adesso? (Cammino, 902)