“Pratica la carità senza limiti”
Ama e pratica la carità, senza limiti e senza discriminazioni, perché è la virtù che ci caratterizza come discepoli del Maestro. — Tuttavia, la carità non può portarti — non sarebbe più una virtù — ad attenuare la fede, a togliere gli spigoli che la definiscono, ad addolcirla fino a trasformarla, come alcuni pretendono, in qualcosa di amorfo che non ha la forza e il potere di Dio. (Forgia, 456)
“Imparare a fare il bene”
Quando sei insieme a una persona, devi vedere un'anima: un'anima da aiutare, un'anima da comprendere, un'anima con cui convivere e che va salvata. (Forgia, 573)
“Amare i nostri nemici”
Non siamo buoni fratelli dei nostri fratelli, gli uomini, se non siamo disposti a mantenere una condotta retta, anche quando chi ci sta accanto interpreta male il nostro comportamento, e reagisce in modo spiacevole. (Forgia, 460).
“Se noi cristiani sapessimo servire!”
Quando ti parlo del “buon esempio”, intendo anche indicarti che devi comprendere e scusare, che devi riempire il mondo di pace e di amore. (Forgia, 560)
“Portate gli uni il peso degli altri”
Dice il Signore: “Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno che siete miei discepoli”. —E San Paolo: “Portate gli uni il peso degli altri, e così compirete la legge di Cristo”. —Io non ti dico niente. (Cammino, 385)
“L'unica misura è amare senza misura”
Osservi un piano di vita esigente: ti alzi presto, fai orazione, frequenti i Sacramenti, lavori o studi molto, sei sobrio, ti mortifichi..., però ti accorgi che ti manca qualcosa!
“Serenità. —Perché arrabbiarti?”
Serenità. —Perché arrabbiarti, se arrabbiandoti offendi Dio, molesti il prossimo, passi tu stesso un brutto quarto d'ora... e alla fine non ti resta che calmarti? (Cammino, 8)
“Servitore di tutti gli uomini”
Quando si vive davvero la carità, non rimane tempo per cercare sé stessi; non c'è spazio per la superbia; non avremo in mente altro che occasioni di servire! (Forgia, 683)
“Per amor di Dio: vogliatevi bene, aiutatevi”
Con quanta insistenza l'Apostolo San Giovanni predicava il “mandatum novum”! — “Amatevi gli uni gli altri!”. — Mi metterei in ginocchio, senza far scena — me lo grida il cuore —, per chiedervi per amor di Dio di volervi bene, di aiutarvi, di darvi la mano, di sapervi perdonare. — Pertanto, respingete la superbia, siate compassionevoli, abbiate carità; prestatevi mutuamente l'aiuto della preghiera e dell'amicizia sincera. (Forgia, 454)
“Curare le piccole cose”
Curare le piccole cose comporta una mortificazione costante, cammino per rendere più gradevole la vita agli altri. (Solco, 991)