Le lacrime di Francesco davanti ai superstiti della persecuzione in Albania
Durante il suo viaggio a Tirana il Papa ha celebrato i Vespri nella Cattedrale di San Paolo con i sacerdoti, i religiosi, i seminaristi e i movimenti laicali. Francesco, visibilmente commosso per le toccanti testimonianze di un sacerdote e di una religiosa che hanno vissuto la persecuzione comunista, ha messo da parte il discorso scritto e ha parlato a braccio.
Persone di 80 paesi parteciperanno a Madrid alla beatificazione di Álvaro del Portillo
Partecipanti di 80 paesi hanno annunciato la loro partecipazione alla cerimonia di beatificazione di Álvaro del Portillo, che avrà luogo a Valdebebas (Madrid) sabato 27 settembre alle 12.00. Tra gli altri, il comitato organizzatore attende l'arrivo di gruppi dalla Corea del Sud, dagli Emirati Arabi Uniti, dall'Islanda, dall'India, da Macao, dalla Nigeria, dalla Nuova Zelanda, dalla Russia, da Trinidad e Tobago e dal Sudafrica.
Volate alto!
L’Albania è stata una terra di martiri: molti vescovi, sacerdoti, religiosi fedeli laici, ministri di culto di altre religioni, hanno pagato con la vita la loro fedeltà.
Non vergognarsi della bontà
Nel Centro, fondato da una veronese, il Papa ha detto fra l'altro: Qui le differenze non impediscono l’armonia, la gioia e la pace, anzi diventano occasione per una più profonda conoscenza e comprensione reciproca.
Abbiamo toccato i martiri
Dopo aver ascoltato la testimonianza di un prete ed una suora perseguitati dal regime ateo, Papa Francesco ha fatto un discorso a braccio.
Il Papa a Redipuglia: è l'ora del pianto
Tutte queste persone, che riposano qui, avevano i loro progetti, avevano i loro sogni…, ma le loro vite sono state spezzate. Perché? Perché l’umanità ha detto: “A me che importa?”
"Don Álvaro fu un gran santo, ricordo che il suo sorriso era bellissimo"
Come possiamo imitare Álvaro del Portillo e come possiamo prepararci davvero bene per la sua prossima beatificazione? Lo ha spiegato Mons. Javier Echevarría durante il suo viaggio pastorale in Centroamerica.
Papa Francesco ai cristiani perseguitati: la Chiesa è fiera di avere figli come voi
Durante l’udienza generale in Piazza San Pietro, rivolgendosi proprio ai cristiani perseguitati il Santo Padre ha voluto inviare un messaggio: "Siete nel cuore della Chiesa; la Chiesa soffre con voi e la Chiesa è fiera di voi, fiera di avere figli come voi"
“Non lasciamo soli i perseguitati in Iraq, Siria, Nigeria e altri Paesi”
Nella sua lettera pastorale dell’1 settembre, mons. Javier Echevarría chiede ai fedeli della Prelatura: “Non lasciamo soli gli uomini e le donne che patiscono, o sono perseguitati a causa della fede in diverse parti del mondo”.
“Santo Padre, la posso abbracciare?”
Santiago Quemada, sacerdote dell’Opus Dei, pensava che sarebbe stato impossibile avvicinarsi al Papa durante il suo viaggio in Israele. Dal pessimismo è passato alla felicità quando, non soltanto ha potuto incontrare Papa Francesco ma è tornato a casa con un abbraccio e un paterno consiglio.









