Alle ore 9.00 la Messa presso il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli è stata concelebrata da Mons. Lucio Norbedo, Vicario regionale dell’ Opus Dei per l’Italia, con Mons. Maurizio Rolla, Prevosto di Saronno, don Sebastiano Del Tredici, Rettore del Santuario, Mons. Attilio Cavalli, don Pierluigi Zaffaroni e Padre Dionisio Ferrario del PIME .
Era presente anche il prof. Joaquín Navarro-Valls, già direttore della sala stampa vaticana durante il pontificato di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, che la sera precedente, intervistato dal dott. Carlo Mazzola di Satelios presso il Cinema Silvio Pellico, aveva intrattenuto la cittadinanza in uno storico incontro dal titolo ‘il Pontificato di Giovanni Paolo II nell’era della comunicazione’, organizzato dal Centro Congressi Satelios.
Nell’omelia della Messa, mons.Lucio Norbedo ha voluto ricordare la devozione di san Josemaría per la Madonna. Tutta la vita del santo è stata segnata dall’amore per la Madre di Dio; da bambino e in pericolo di morte sua madre compie un gesto di affidamento rivolto alla Vergine di Torreciudad.
La liturgia seguita è stata quella della messa votiva della Presentazione della Madonna che Mons. Lucio Norbedo ha ricordato è stata anche l’ultima celebrata dal fondatore dell’Opus Dei prima di morire. E’ stato inoltre ricordato che tutti i passi di crescita dell’Opus Dei sono stati effettuati invocando la protezione del manto della Madonna, non per mera devozione, ma come viva espressione di fede e di amore.
Al termine della celebrazione si è svolta le cerimonia di intitolazione del viale dedicato a san Josemaría. Dopo una breve biografia del santo, si sono succeduti gli interventi del Prevosto di Saronno, di un rappresentante del comitato promotore e di Mons. Lucio Norbedo, che ha sottolineato come la santità ‘nel bel mezzo della strada’ stia anche nella possibilità di riempire i ‘tempi morti’ della giornata rivolgendoci a Dio mentre guidiamo nel traffico cittadino o attendiamo nei pressi di un semaforo. Il dialogo con Dio non deve essere riservato solo ai momenti liturgici, ma può svolgersi in ogni istante della nostra giornata.
Nel suo breve intervento il prof. Navarro-Valls ha tratteggiato la figura di san Josemaría, da lui conosciuto, ha ringraziato per l’accoglienza e ha promesso di ritornare a Saronno.
Infine, il vicesindaco dott.ssa Annalisa Renoldi ha voluto ricordare il significato della scelta di intitolare quella determinata strada a san Josemaría. E’ infatti collocata in un territorio occupato un tempo da molte fabbriche manifatturiere; ora costeggia un albergo con 400 posti letto che già ospita persone provenienti dai cinque continenti, vicinissimo alle infrastrutture di collegamento con Milano e l’aeroporto di Malpensa. Molte attività del settore del terziario sono nelle adiacenze.
La cerimonia è stata accompagnata dall’esecuzione da parte della Banda cittadina di alcuni brani musicali tra cui, nel momento saliente e conclusivo, la canzone ‘Aprite le finestre al nuovo sole’, vincitrice del festival di Sanremo del 1956, che era tra quelle preferite da san Josemaría perché gli ricordava il momento del trapasso dalla vita terrena a quella del Cielo.
Presso il chiostro del Santuario è stata inoltre allestita una mostra fotografica sulla vita di san Josemaria aperta nei giorni di sabato e domenica.