San Josemaría nel Cammino di Santiago

Un altorilievo in bronzo di San Josemaría, insieme a quelli di altre 19 persone legate all’itinerario di Santiago, dà il benvenuto ai pellegrini che, provenienti dalla parte francese del Cammino, affrontano l’ultimo tratto verso la meta di Santiago di Compostella.

Ogni altorilievo ha più di un metro di altezza. L’insieme scultoreo, opera di Cándido Pazos, ha la forma di una porta, denominata “Porta itineris Sancti Jacobi”.

Nell’opera sono inseriti, fra gli altri, personaggi come Giovanni Paolo II, San Domenico, Papa Callisto II, Diego Gelmírez, Isabella del Portogallo e Jan Van Eyck.

Assieme a loro, fra gli altri, Isabella di Lucerna, una pellegrina che morì prima di arrivare a Santiago e che è stata inserita nella porta a ricordo delle vicissitudini cui andavano incontro i viandanti.

San Josemaría è stato diverse volte a Santiago di Compostella per pregare davanti ai resti dell’Apostolo. La prima volta fu durante l’Anno Santo del 1938 e vi andò col proposito di lucrare le grazie che la Chiesa dispensa durante l’Anno Giubilare.

Il sacerdote lasciò scritto: “Pregate per me, perché il Giubileo di San Giacomo mi purifichi e mi infiammi l’anima”. Qualche giorno dopo scrisse: “Santiago di Compostella, alla fine di luglio, nella Cripta, vicino alle reliquie dell’Apostolo: si fanno con calma le orazioni e le azioni della Santa Messa. Il sacerdote unisce le mani all’altezza del viso e si raccoglie: le sue preghiere sono per voi, per tutti e per ciascuno... Potete essere certi che, in spirito, avete lucrato il Giubileo di San Giacomo”.

Inoltre, i pellegrini potranno incontrare San Josemaría  a Palas de Rei: è stata sistemata lungo il Cammino una esposizione su San Josemaría; si trova a pochi metri dal Cammino francese, molto vicina alla chiesa del paese. La località è alla fine di una delle tappe. Alcuni giovani sono a disposizione dei pellegrini che la visitano per dare spiegazioni.