Lo scorso 1° marzo a Cittadella del Capo, borgo marinaro della costa tirrenica cosentina, nell’ambito delle Celebrazioni per i 60 anni trascorsi dal viaggio compiuto in Calabria e Sicilia da San Josemaría Escrivá, si è svolta una manifestazione commemorativa in onore del fondatore dell’Opus Dei.
L’evento – assai articolato - si è tenuto nella splendida cornice dell’Hotel Palazzo del Capo, già secolare residenza dei Duchi De Aloe, ed è stato organizzato dal Gruppo Poste Italiane, filiale di Castrovillari, e dall’Accademia dei Fiumi di Cosenza per far memoria dei giorni trascorsi in Calabria da San Josemaría nel giugno del 1948.
L’occasione è servita a far conoscere ancora di più San Josemaría già molto conosciuto e venerato in Calabria come attestano le numerose strade, edifici, immagini, ecc., che da qualche anno a questa parte gli vengono dedicate.
Per tutta la giornata è stato funzionante al Palazzo del Capo un Ufficio Postale temporaneo per un annullo filatelico relativo all’iniziativa. L’annullo filatelico speciale, autorizzato ad iniziativa dell'Accademia dei Fiumi di Cosenza e della Filiale di Poste Italiane SpA di Castrovillari a motivo dell’alto profilo della figura di San Josemaría e dell’evento celebrato, riproduce l’immagine del santo e un profilo della Regione Calabria con le indicazioni: “87020 Cittadella del Capo (Cs), 1.3.2008 - Viaggio Apostolico di S. Josemaría Escrivá in Calabria e Sicilia - 60° Anniversario 1948-2008”. Per un mese ancora tale annullo sarà disponibile allo sportello filatelico dell’Ufficio postale di Castrovillari.
In mattinata sono state inaugurate due mostre. Una, fotografica, dedicata a San Josemaría, opera del Centro Aspra di Milano, con più di trenta pannelli allestiti nella cappella e nei saloni di Palazzo De Aloe. La seconda mostra, filatelica, dal titolo «Arte sacra in Calabria», è stata curata dal Circolo filatelico Città di Cariati su quanto di filatelico (francobolli commemorativi, annulli speciali, folder filatelici, ecc.) è apparso in Calabria in questi anni ad opera di Poste italiane.
Ad un pubblico di un centinaio di studenti delle scuole medie inferiori e di istituti di istruzione superiore dei paesi della costa (Diamante, Cetraro, Scalea, Praia, Belvedere Marittimo) accompagnati dai loro insegnanti è stato proiettato il filmato “San Josemaría e i giovani” poi commentato dal prof. Mario Caligiuri dell’Università della Calabria che ha colto alcuni aspetti del santo come comunicatore.
Nelle sale dell’Hotel è stata poi visitata l’esposizione bibliografica degli scritti di San Josemaría e delle opere più recenti a lui dedicate.
Nel pomeriggio, nella vicina Chiesa parrocchiale, è stata celebrata una Messa solenne, affollata di ospiti e di fedeli del luogo, presieduta dal Vescovo Emerito di San Marco Argentano-Scalea, mons. Augusto Lauro. Questi, nell’omelia, ha tratteggiato la figura e lo spirito di San Josemaría soffermandosi a spiegare l’odierno ruolo della Prelatura nella Chiesa. Con lui hanno celebrato il giovane parroco don Giovanni Celia, mons. Juan Carlos Domínguez, Rettore del Collegio Ecclesiastico Internazionale “Sedes Sapientiae” di Roma e don Antonio Brando, parroco di Soveria Mannelli. Questi, invitato per l’occasione, aveva recato con sé una reliquia ‘ex ossibus’ di San Josemaría, conservata nella parrocchia della Città di Soveria che, di recente, ha intitolato una strada a don Alvaro del Portillo dopo quella dedicata al santo nel 2001. Alla fine della celebrazione i fedeli hanno potuto baciare con gran devozione la reliquia esposta in un prezioso reliquiario opera del maestro orafo Gerardo Sacco.
Di seguito, nella sale dell’Hotel, di fronte ad un pubblico assai numeroso, è stato presentato il volume di Assunta Scorpiniti “La Calabria di Escrivá”, edito da poco dalla casa editrice cosentina Progetto 2000 e che ripercorre le tappe dello storico viaggio del fondatore dell’Opus Dei, delineando poi la storia odierna della presenza della Prelatura dell’Opus Dei nelle cinque provincie calabresi.
Brevi saluti ai presenti sono venuti da Antonio Goffredi Sindaco di Bonifati, nel cui territorio ricade la frazione di Cittadella del Capo; da Antonio Santagáda, Provveditore agli studi per la provincia di Cosenza; da Fabrizio Gaudio, direttore della filiale di Castrovillari di Poste italiane, entusiasta e convinto responsabile dell’evento, e da Giuseppe C. Frega, Presidente dell’Accademia dei Fiumi e decano dell’Università della Calabria.
I lavori sono stati moderati dal giornalista Umberto Tarsitano. Oltre all’autrice e all’editore del libro, Demetrio Guzzardi, sono intervenuti il prof. Mario Caligiuri e mons. Juan Carlos Domínguez. Quest’ultimo, unico non calabrese tra i relatori presenti, ha detto di aver colto dalla lettura del libro “uno dei grandi pregi che contraddistinguono la vostra terra e la vostra gente: una smisurata capacità di accoglienza, una facilità quasi innata per costruire rapporti umani, per accogliere il forestiero e subito farlo sentire a casa sua". Ha augurato ai presenti “di tenervi strette le vostre radici millenarie… che affondano in una storia fatta di cultura, di umanità e, in fondo, di carità cristiana”.
Parlando poi delle Poste - da sempre strumento di rapporti umani: informativi, commerciali, affettivi, ma anche spirituali – ha osservato come “San Josemaría Escrivá fece un larghissimo uso di questo strumento … Le sue letteremolto spesso diventavano vere e proprie occasioni di direzione spirituale, con consigli utilissimi … E questo mi fa pensare a quanto possa essere importante il compito di chi lavora nelle Poste, soprattutto se riesce a capire il sustrato di umanità, di rapporti umani e soprannaturali, che si nasconde sotto l’apparenza di un mestiere puramente tecnico. Quanto potrebbe aiutare il postino a migliorare il suo mestiere di ogni giorno essere consapevole dei tesori di umanità che distribuisce quotidianamente!"
Parlando di San Josemaría – un santo dal respiro universale – e con riferimento all’evento celebrato a Cittadella – il breve viaggio del santo in Calabria - ha detto: "Può sembrare paradossale questo accostamento fra regione e mondo intero, ma invece sono convinto che San Josemaría sarà contento di questo abbinamento, perché lui sapeva far combaciare veramente a pennello il suo respiro universale con l’amore per le terre concrete: il piccolo paese di nascita, Barbastro; la sua regione, l’Aragona e il suo paese, la Spagna".
In occasione dell’evento del 1° marzo, il Circolo filatelico Città di Cariati, nella persona del suo Presidente Gennaro Cosentino, ha curato la stampa di 40 pergamene filogranate numerate, con al centro il profilo in argento di San Josemaría. Il Prelato dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría, ha voluto arricchirle apponendo la sua firma olografa in calce a tutte le pergamene.