Nato nella capitale argentina il 17 dicembre del 1936, papa Francesco, il primo pontefice giunto dalle Americhe, è tornato alla Casa del Padre oggi 21 aprile alle 7:35. Aveva 88 anni.
L’infanzia, gli studi e la vocazione sacerdotale
Jorge Mario Bergoglio, primo dei cinque figli di Regina e Mario Bergoglio, nacque a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Dopo aver conseguito gli studi ed essersi diplomato come tecnico chimico, entrò nel seminario diocesano per poi passare al noviziato della Compagnia di Gesù.
Laureatosi in filosofia al collegio San Giuseppe a San Miguel, divenne professore di letteratura e psicologia. Insegnò dal 1964 al 1965 nel collegio dell’Immacolata di Santa Fé e nel 1966 nel collegio del Salvatore a Buenos Aires. Successivamente studiò teologia, laureandosi sempre al collegio San Giuseppe.
Il 13 dicembre 1969 l’arcivescovo di Buenos Aires Ramón José Castellano ordinò Bergoglio sacerdote, che il 31 luglio 1973 fu nominato provinciale dei gesuiti dell’Argentina. Sei anni dopo riprese il lavoro nel campo universitario e, tra il 1980 e il 1986, venne scelto come rettore del collegio di San Giuseppe, oltre che parroco a San Miguel.
Il 20 maggio 1992 san Giovanni Paolo II lo nominò vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Il 27 giugno ricevette nella cattedrale l’ordinazione episcopale. Come motto scelse Miserando atque eligendo e nello stemma inserì il cristogramma ihs, simbolo della Compagnia di Gesù.
Il 28 febbraio 1998, venne eletto arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese, gran cancelliere dell’Università Cattolica. Fu creato cardinale da San Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 febbraio 2001.
Bergoglio fu un uomo semplice e umile. Quando era arcivescovo disse, per spiegare la scelta di abitare in un appartamento e di prepararsi la cena da solo:«La mia gente è povera e io sono uno di loro». La cosa peggiore che possa accadere nella Chiesa, spiegò, «è quella che de Lubac chiama mondanità spirituale», che significa «mettere al centro se stessi».

Il pontificato
A seguito della rinuncia all’ufficio di romano pontefice di papa Benedetto XVI, avvenuta il 28 febbraio 2013, nella Cappella Sistina venne convocato il Conclave. Dopo cinque scrutini, il 13 marzo 2013 Jorge Mario Bergoglio venne eletto Sommo Pontefice con il nome di Francesco.
L’attenzione ai più poveri e ai più deboli e la sua vicinanza alle periferie dell’esistenza umana sono stati due tratti caratteristici del suo pontificato. Papa Francesco ha, infatti, ripetutamente chiesto ai fedeli di essere “missionari della misericordia”, testimoniando un’attenzione particolare ai temi sociali, all'ambiente, alla pace e alla giustizia sociale, in continuità con il magistero degli ultimi pontefici.
Durante i suoi anni da pontefice, Francesco ha compiuto complessivamente 47 viaggi apostolici in 67 diverse nazioni e 36 visite pastorali in 41 differenti città o frazioni d'Italia.
Il suo primo viaggio apostolico intercontinentale è stato per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, dove nella Messa di apertura ha ricordato che “Gesù ci ha mostrato che il volto di Dio è quello di un Padre che ci ama. Il peccato e la morte sono stati sconfitti. Il cristiano non può essere pessimista! Non ha la faccia di chi sembra trovarsi in un lutto perpetuo. Se siamo davvero innamorati di Cristo e sentiamo quanto ci ama, il nostro cuore si “infiammerà” di una gioia tale che contagerà quanti vivono vicini a noi”.
È stato il primo Papa a visitare la penisola araba, dove ha firmato il Documento sulla fratellanza umana con il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, impegnandosi per il dialogo interreligioso e la pace nel mondo.
Di grande rilevanza sono stati i viaggi apostolici a Cracovia nel 2016, a Panama nel 2019 e a Lisbona nel 2023 per celebrare con milioni di ragazzi di ogni nazionalità la Giornata Mondiale della Gioventù.
Nel corso del suo pontificato, papa Francesco ha indetto due Anni Santi.
L’11 aprile 2015, con la bolla Misericordiae Vultus, il pontefice, per il 50° anniversario della fine del Concilio Vaticano II, ha dichiarato un Giubileo dedicato alla misericordia. La porta santa della Basilica di San Pietro in Vaticano fu aperta l'8 dicembre 2015, festa dell’Immacolata.
Per la prima volta, la “porta della misericordia” veniva aperta nelle cattedrali del mondo, nei santuari, negli ospedali e nelle carceri.
Il 9 maggio 2024, durante la cerimonia di consegna nell’atrio della Basilica di San Pietro in Vaticano, papa Francesco ha letto la bollaSpes non confundit per il Giubileo Ordinario del 2025, aprendo la Porta Santa nella Notte di Natale del 2024.
I testi principali pubblicati da papa Francesco durante il suo pontificato
Papa Francesco ha pubblicato quattro encicliche. La prima, la Lumen Fidei (2013), è stata scritta “a quattro mani” con Benedetto XVI, che ne aveva avviato la produzione. Le altre tre sono la Laudato Si’ (2015), la Fratelli tutti (2020) e la Dilexit nos (2024).
Sono state invece sette le esortazioni apostoliche pubblicate durante il suo pontificato: l’Evangelii Gaudium (2013), l’Amoris Laetitia (2016), la Gaudete et Exsultate (2018), la Christus Vivit (2018) l’esortazione apostolica post-sinodale Querida Amazonia (2020), la C’est la confiance (2023) e la Laudate Deum (2023).
Sul sito ufficiale di Vatican.va dedicato a papa Francesco è possibile leggere tutte le sue parole, dalle omelie alle lettere apostoliche.