Si è svolta domenica 26 novembre l’inaugurazione dell’anno formativo 2006-07 del centro ELIS. La giornata si è aperta alle ore 9.30 con la Santa Messa nella Parrocchia di San Giovanni Battista in Collatino ed è proseguita nella palestra della Scuola professionale alla presenza di autorità e delle famiglie di allievi ed ex-allievi.
Dopo una breve introduzione sulle diverse attività svolte e su quelle in corso d’opera, è intervenuto Michele Crudele, Direttore del Centro ELIS, che ha sottolineato la nobiltà della missione dell’ELIS che da più di 40 anni offre formazione ed occupazione a ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia. A loro – ha aggiunto - insegniamo ad avere “un atteggiamento profondamente etico basato sull’accoglienza dell’altro, sapendo andare ben oltre la semplice tolleranza”.
Pierluigi Bartolomei, Direttore della scuola ELIS, ha proseguito dichiarando che “il valore aggiunto della scuola ELIS è la passione dei docenti. È su di loro che dovrebbe concentrarsi la riforma della scuola valorizzandoli al meglio, perché sono loro che stanno tutti i giorni con i nostri ragazzi insegnando a studiare, a lavorare, ma cosa ancor più importante, a vivere”.
È intervenuto poi il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni,che riferendosi ai recenti fenomeni di “bullismo” ha evidenziato la necessità di una più stretta collaborazione tra scuola e famiglia per evitare “quei fenomeni di colpevole indifferenza che degenerano in violenza. Solo così – ha aggiunto – potremo avere una scuola seria, autorevole e credibile che sappia rispettare e valorizzare la persona, aiutandola nel suo percorso di crescita. Ed è seguendo l’esempio di scuole come l’ELIS – ha proseguito – che sanno dare una buona formazione di base insieme ad importanti competenze professionali, che possiamo combattere un’altra piaga del nostro paese: la dispersione scolastica.
Tra gli intervenuti all’incontro da segnalare anche la testimonianza di Andrea Pamparana, giornalista del Tg5, che insegna filosofia agli studenti della scuola professionale.