Largo san Josemaría Escrivá a Nuoro

Ancora un’intitolazione a san Josemaría, questa volta in Sardegna. Sono più di cinquanta le città italiane che hanno dedicato una via, una piazza, uno slargo, un parco, un molo, ecc., a questo santo.

Non poteva cadere in un giorno più adatto l’intitolazione del largo dedicato a san Josemaría a Nuoro: il 28 marzo, ricorrenza dell’ordinazione sacerdotale di san Josemaría, la giunta comunale del capoluogo sardo ha voluto ricordare, accogliendo la richiesta di alcuni cittadini nuoresi, un Santo dei nostri tempi che ha risvegliato nel comune cristiano l’aspirazione alla santità.

La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza del vescovo della diocesi di Nuoro Mons. Pietro Meloni che ha rivolto parole di elogio per il sindaco e la giunta comunale che hanno dimostrato, ha detto, responsabilità e alto senso civico, con la decisione di dedicare uno spazio urbano al fondatore dell’Opus Dei. D’altronde, ha spiegato il Vescovo, Largo san Josemaría si trova vicino a vie intitolate a uomini italiani e nuoresi illustri, per cui scelta migliore non poteva essere compiuta dall’amministrazione comunale. Significativa, ha continuato il Vescovo è la posizione del largo che si trova tra un luogo di cura, l’ospedale San Francesco, polo di riferimento per la Sardegna centrale (il costruendo nuovo ingresso dell’ospedale si aprirà proprio su Largo san Josemaría), un istituto d’istruzione secondaria e un centro commerciale. Inoltre qui davanti, ha concluso il presule, transiteranno ogni giorno numerose persone provenienti dalla provincia e dai centri del circondario in entrata nel capoluogo e tanti, medici e pazienti, avranno la possibilità di rivolgere un pensiero a San Josemaría per riceverne conforto e sostegno nel lavoro.

La scopertura della targa, molto bella, realizzata da un artigiano del luogo unitamente al palo in ferro battuto su cui è stata montata, è avvenuta per mano del vice-sindaco di Nuoro, ing. Ivo Carboni che a nome del Sindaco e della giunta comunale ha detto che intitolare una strada al fondatore dell’Opus Dei, è stato agevole per le caratteristiche umane e soprannaturali di san Josemaría. Una nota di colore locale è stata offerta da alcuni giovani che hanno impreziosito la cerimonia indossando i caratteristici antichi costumi nuoresi, maschili e femminili. Tra i convenuti anche fedeli e cooperatori dell’Opera provenienti da Cagliari, Sassari e Olbia.

All’evento era presente, tra le autorità civili e militari, il direttore generale dell’azienda sanitaria di Nuoro, oltre all’ing. Giuseppe Corigliano, direttore dell’ufficio informazioni dell’Opus Dei per l’Italia, che precedentemente davanti ad un pubblico numeroso e attento aveva parlato dello spirito dell’Opus Dei, presentando, sollecitato in un sapiente e brillante alternarsi di domande e risposte dal giornalista RAI Gianni De Magistris, il suo libro “Un lavoro soprannaturale” edito dalla Mondadori.