Arrivato all’aeroporto di Caselle in mattinata, Mons. Echevarría, insieme a Mons. Fernando Ocáriz, Vicario Generale dell’Opus Dei e a don Matteo Fabbri, Vicario dell’Opus Dei in Italia, si è subito recato nella Cattedrale di Torino dove, grazie alla disponibilità ed efficienza dei Volontari della Sindone, ha potuto prima vedere un breve filmato che guida alla comprensione della Sindone e successivamente sostare a lungo in preghiera davanti alla Sindone in un luogo raccolto.
Al termine si è recato nella sala delle firme dove ha lasciato scritto questo pensiero: “Con tutta la mia gratitudine prego per tutta la gente di questa amatissima Città e mi unisco alle intenzioni del Pastore di questa Arcidiocesi e alle intenzioni di tutte le Autorità”.
Prima di uscire dalla Cattedrale, dopo aver ringraziato la coordinatrice dei Volontari per la cordiale accoglienza, ha incontrato un gruppo di sacerdoti diocesani che si erano riuniti lì per salutarlo, incoraggiandoli all’apostolato quotidiano, a cercare vocazioni per il Seminario diocesano e a considerare la grandezza del loro sacerdozio.
Nel pomeriggio il Prelato ha incontrato, in diverse riunioni, i fedeli dell’Opus Dei provenienti, oltre che da Torino, anche da altre città del Piemonte. Riprendendo le parole che vengono lette ai pellegrini mentre sostano davanti alla Sindone, ha sottolineato che il Signore ha sofferto immensamente per noi e che noi abbiamo il dovere di ricordarlo agli altri. “Purtroppo, abbiamo anche la possibilità di disprezzare l'onnipotenza di Dio, quando non trattiamo bene quel Signore che vuole costantemente servirci, che ci tende la mano per aiutarci e ci dice: avanti, sii fedele!”
Infine, prima di ripartire per Roma, il Prelato ha incontrato un gruppo di studenti e li ha incoraggiati ad un impegno di fedeltà e di apostolato, ricordando loro che molte persone, anche a Torino, stanno aspettando che si faccia conoscere loro il Signore.
