Dall’ottobre scorso alla Scuola Alberghiera SAFI di Roma è in corso il MOWECS (Mobile Wireless Education in a Catering School): un progetto finanziato da HP e da Siemens, il cui scopo, nel caso specifico, è l’introduzione di dispositivi mobili - come strumenti didattici e organizzativi - nei vari reparti di una struttura alberghiera.
I primi risultati del progetto, che terminerà nel dicembre 2005, sono stati esposti dalle studentesse del III anno della Safi al Convegno Incontro Romano del marzo del presente anno. Tale manifestazione ha riunito a Roma alunne di scuole di formazione al lavoro domestico che si rifanno agli insegnamenti del fondatore dell’Opus Dei.
Le tecnologie informatiche sono state utilizzate per tutte quelle attività che richiedevano la disponibilità immediata di risorse multimediali (testi, immagini, video): ricette, istruzioni video relative all’uso del forno, tagli della verdura e della carne; immagini della mise-en place echeck-list per ricontrollare le vettovaglie, moduli per calcolare il costo di una pietanza o la spesa totale del giorno, moduli per riepilogare le ordinazioni ecc. Inoltre, lo sviluppo di un’applicazione ad hoc su palmare consente di pianificare i menù, raccogliere quotidianamente il numero dei commensali, modificare il menù del giorno per esigenze dietetiche, inserire nuove ricette.
È stata aggiunta anche una parte non inerente le funzioni strettamente lavorative: per rendere più familiare il nuovo strumento alle studentesse e per coinvolgere il maggior numero degli insegnanti, sono state create apposite sezioni per il mobile learning, ovvero per lo studio in mobilità (sia collettivo sia personale) di materie come italiano, storia, francese e inglese. Questo ampliamento di utenza, rispetto agli obiettivi originari, ha creato una sinergia di interessi verso il palmare che è stato utilizzato anche per compiti meno convenzionali. Le alunne del II anno hanno fatto una ricerca di ricette tradizionali sul campo (ovvero intervistando e fotografando con il palmare persone anziane e ristoratori).
Con grande divertimento, le alunne del primo anno si sono lanciate nella creazione di simpatiche sculture vegetali, scaricando le immagini da Internet: un ravanello che si trasforma in topolino o una carota che diventa bocciolo di rosa… la cui immagine resta sul proprio palmare!
Finora, il progetto ha dato buoni risultati, pur confermando i limiti di uno strumento tecnico, che non può sostituire completamente l’interazione personale. Il pc si adatta alle necessità dell’utente, l’aiuta ad avere attenzione per le mansioni che svolge e per le persone cui è indirizzato il suo operato, facilitando, appunto, ma non sostituendo, la comunicazione immediata.