Consegnato il premio audiovisivo Harambee 2002 “Comunicare l’Africa”

“Sono orgoglioso di essere il sindaco di una città che manifesta in tante iniziative per l’Africa di non cedere all’egoismo” ha detto il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, durante il convegno organizzato da Harambee 2002, il fondo di solidarietà nato in occasione della canonizzazione di Josemaría Escrivá, fondatore dell’Opus Dei.

L’incontro è stato moderato da Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational. Tra gli altri ospiti: Alberto Michelini, Rappresentante del Presidente del Consiglio per il Piano d’azione in Africa, Stefano Lucchini, Responsabile Relazioni Esterne Banca Intesa, Susanna Tamaro, regista e scrittrice e Barbara Carfagna, giornalista del TG1.

Il Sindaco ha sottoliniato che “L’Africa è la metafora di tutto ciò che non va nel mondo. Eppure basterebbe veramente poco per aiutarla. Harambee è un importante contributo a quel sistema di ruscelli che da Roma portano il loro sostegno all’Africa”.

Susanna Tamaro ha parlato del suo particolare rapporto con l’Africa. La scrittrice ha deciso di devolvere parte dei suoi diritti d’autore per iniziative di sviluppo. “Ho sempre pensato – ha detto – che il mondo va lasciato un po’ meglio di come lo abbiamo trovato. In Africa c’è una grande vitalità nei rapporti umani che, spesso, noi in Occidente dimentichiamo”.

Alberto Michelini ha fatto notare che l’Africa non ha solo drammi: “più della metà dei 53 stati che compongono il continente ha avviato un processo virtuoso di crescita. Harambee sottolinea il valore di far conoscere le forze positive dell’Africa per portare gli africani ad essere artefici consapevoli del proprio futuro”.

“L’Africa – ha detto Barbara Carfagna del TG1 - ci interpella nella nostra identità più profonda. Sono andata in Africa convinta di trovare persone bisognose d’aiuto. Lì ho trovato, piuttosto, persone forti che avevano qualcosa da insegnarmi”.

Stefano Lucchini, Responsabile Relazioni Esterne di Banca Intesa, ha spiegato che “Banca Intesa ha nel suo dna il sostegno di iniziative di crescita come Harambee”. Ha poi consegnato i premi ai tre documentari vincitori del concorso “Comunicare l’Africa”. Il premio al miglior documentario prodotto da una ONG Africana è andato alla pellicola “Inkingi Z’ubuntu - Search for Common Ground Studio Ijambio”: l’esperienza dell’emittente radiofonica del Burundi “Studio Ijambio”, dove lavorano giornalisti Hutu e Tutsi, che mostra il ruolo che possono avere i media nel promuovere la pace. L’autrice del servizio è Lena Slachmuijlder.

Ha vinto nella categoria di documentari prodotti da emittenti africane il documentario “Inhlanyelo Fund” dell’emittente del Sudafrica SABC. Un servizio giornalistico sui “microcredits” di Michelle Makori.

Infine, il vincitore della terza categoria (documentari prodotti da emittenti non africane) è stato il documentario di Rai Sat Ragazzi intitolato “Il mondo raccontato dai bambini: l’Eritrea”. “Questo premio – ha detto l’autrice, Serena Laudisa – va al sorriso dei bambini vera speranza dell’Africa del futuro”. Il premio di 10.000 Euro per ogni categoria è stato offerto da Banca Intesa.

A conclusione del convegno è intervenuto Carlo De Marchi, segretario generale dell’ICU da cui è nato Harambee 2002: “L’obiettivo di Harambee è ambizioso ma semplice: fare tutto ciò che si può arrivare a fare. Ci sono migliaia di persone che operano per il bene dell’Africa. Siamo qui per loro”. Il fondo Harambee 2002 è gestito dall’ICU (Istituto per la Cooperazione Universitaria), che da anni lavora nel campo dell’educazione e della cooperazione in Africa. Per informazioni https://www.harambee-africa.org/.

Il convegno si è svolto nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. Hanno partecipato circa 300 persone fra cui numerosi giovani africani che studiano a Roma.