Opus Dei

La fede non consiste nel comprendere tutto perché la nostra ragione è limitata mentre la sapienza di Dio è infinita. San Josemaría ne parla a Santiago del Cile, il 7 luglio 1974.

Un medico chiede a san Josemaría come superare la monotonia nel lavoro. Risposta: avere "anima sacerdotale", far in modo che i pazienti si avvicinino a Dio.

"Al momento di tornare a casa la sera ci sentiamo combattuti tra il desiderio di continuare a lavorare e il desiderio di stare con i bambini e godere della vita di famiglia".

Brasile, maggio 1974. " Padre, sono una studentessa, e spesso sento dire in classe mia che si deve andare a Messa e pregare solo quando se ne ha voglia, perché fare le cose senza sentirle non è spontaneo. Che cosa devo rispondere a queste persone?"

Un medico chiede a san Josemaría come superare la monotonia nel lavoro. Risposta: far in modo che i pazienti si avvicinino a Dio.

Una madre di famiglia che lavora in casa e nel Settore delle Pubbliche Relazioni chiede come mantenere la presenza di Dio.

"Il Rosario, figlio mio, è una preghiera molto gradita a Maria Santissima, Nostra Signora". Sono parole di san Josemaría Escrivá rivolte a un giovane che gli chiedeva il significato del Rosario.

San Josemaría, in un incontro informale del 1972, ribadisce l'importanza della lotta interiore per ottenere la vera pace del cuore.

Il fondatore dell'Opus Dei risponde a questa domanda durante un incontro familiare in Brasile nel 1974.

San Josemaría ricorda la storia del punto 208 di Cammino: "Benedetto sia il dolore...". Spiega che il dolore non è male, ma una carezza di Dio (1'50").