La riconoscenza ci spinge a lottare
Quali sono i veri motivi che spingono un cristiano? Che cosa intendiamo quando diciamo che vogliamo essere migliori? Questo testo suggerisce che il Signore stia al centro della nostra lotta, piuttosto che essere centrati su noi stessi.
Il tenero silenzio del Natale
In questo articolo si riflette sul valore del silenzio; sant’Ignazio di Antiochia dice che il Signore si riconosce nel suo silenzio.
La luce della fede (IX): Uno di noi: l’Incarnazione
La differenza tra credere o no in Gesù Cristo non consiste soltanto nel comprendere le sue parole, ma nel riconoscere la sua divinità e la sua umanità, nell’incontrarsi davvero con lui e nel riconoscerlo come nostra via, verità e vita.
Qualcosa di grande e che sia amore (III): Il nostro vero nome
Noi siamo come siamo, né più né meno, e questo modo di essere ci rende idonei a seguire il Signore e servirlo nella Chiesa. Questo testo approfondisce il tema della chiamata di Dio a ciascuno.
Qualcosa di grande e che sia amore (II): Ciò che potrebbe essere la tua vita
Ogni cristiano sogna che il suo nome sia scritto nel cuore di Dio. In questo secondo testo della serie sulla vocazione – “Qualcosa di grande e che sia amore” – si contempla questa verità.
Cos’è la festa di Ognissanti?
Cosa succede per la Chiesa durante quello è comunemente chiamato il “ponte dei morti”? In questo articolo approfondiamo brevemente il senso della festa di Tutti i Santi e della Commemorazione dei fedeli defunti.
Per me, vivere è Cristo (V): Il motivo più soprannaturale
La legge “amare Dio sopra tutte le cose e il prossimo come se stesso” non è un precetto qualsiasi. L’amore non si può pretendere, e Dio ci invita a partecipare di Lui soltanto dopo aver mostrato all’uomo il suo infinito affetto e le sue cure.
Per me, vivere è Cristo (VIII): Far piacere a Dio
La chiamata del Signore a «essere perfetti come il Padre celeste» (Mt 5, 48) consiste nel vivere come figli di Dio, consapevoli del valore che abbiamo ai suoi occhi, ancorati alla speranza e alla gioia che nasce dal sentirci figli di un Padre così buono.
Le radici della gioia
Il cristiano dev’essere felice per sempre. L’ottimismo del cristiano è basato sul fatto di avere trovato una vera e personale strada verso l’Ottimo, e l’Ottimo è Dio.
Per me, vivere è Cristo (VII): Il senso della missione (II)
Il dinamismo proprio dell’apostolato è la carità, che è un dono divino: «in un figlio di Dio, amicizia e carità formano una cosa sola: luce divina che dà calore» (Forgia, 565). La Chiesa cresce per mezzo della carità dei suoi fedeli e soltanto in un secondo tempo arrivano la struttura e l’organizzazione, come frutti della carità e per essere al suo servizio.









